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20 settembre 2022
La Relazione della Cassazione sul nuovo Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza

Con la Relazione n. 87 del 15 settembre 2022, l'Ufficio del Massimario e del Ruolo analizza i principi del nuovo Codice e le principali novità che esso contiene rispetto alla normativa previgente

La Redazione
L'Ufficio del Massimario e del Ruolo presso la Corte di Cassazione fornisce, con la Relazione n. 87 del 15 settembre, una prima impressione sul nuovo Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza. La lente d'ingrandimento viene indirizzata sui principi e sulle principali novità che il testo contiene rispetto alla previgente normativa, apparendo utile fin da subito, evidenziare le maggiori trasformazioni che interesseranno gli uffici giudiziari nell'applicazione delle nuove norme.
 
Il nuovo Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza è entrato in vigore il 15 luglio, con l'approvazione del D.Lgs. n.14/2019, ed è stato più volte modificato, prima con il c.d. Correttivo (D.Lgs. n. 147/2020,), da ultimo con il D.Lgs. n. 83/2022, di attuazione della Direttiva UE 20 giugno 2019, n. 10231.
 
Si tratta di una novità importantissima per l'ordinamento italiano, che apre le sue porte ai principi contenuti nella direttiva c.d. Insolvency. Il diritto concorsuale passa da una concezione statica, di tutela esclusiva della par condicio creditorum, ad una concezione dinamica, nella quale la conservazione dell'impresa costituisce un valore tutelato, da coordinare con i diritti dei creditori.
 
Nello specifico, i temi trattati nella presente Relazione riguardano::
  • Le definizioni e il nuovo concetto di “crisi”;
  • Gli “adeguati assetti” ed il ruolo dell'organo di controllo;
  • Le clausole generali e la prededuzione;
  • La composizione negoziata;
  • Il piano attestato di risanamento e gli accordi esecutivi;
  • L'accordo di ristrutturazione dei debiti;
  • Il piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione;
  • Il concordato preventivo liquidatorio;
  • Il concordato preventivo in continuità;
  • Il trattamento dei crediti erariali (c.d. transazione fiscale);
  • Le novità in tema di sovraindebitamento;
  • L'esdebitazione “di diritto”;
  • L'esdebitazione del debitore incapiente.