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4 ottobre 2022
Misure urgenti in materia di contenimento dei costi energetici delle famiglie e a favore degli investimenti delle imprese
La Legge regionale in vigore dal 29 settembre 2022 detta disposizioni urgenti in materia di agevolazioni alle famiglie e alle imprese, dirette all'abbattimento dei costi aggiuntivi, derivanti dal rincaro dei prezzi dell'energia e delle materie prime, e al sostegno degli investimenti aziendali.
La Redazione
La Regione Valle d'Aosta con Legge regionale 23 settembre 2022, n. 21 (B.U.R. Valle D'Aosta Ord. 28 settembre 2022, n. 52) ha approvato le misure urgenti in materia di contenimento dei costi energetici delle famiglie e a favore degli investimenti delle imprese. Contributi alle famiglie
La presente Legge prevede che per contenere gli effetti dell'incremento dei prezzi nei settori energetici, ai nuclei familiari residenti in Valle d'Aosta, in possesso di Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) in corso di validità nel 2022 fino a euro 20.000, è concesso un contributo una tantum a fondo perduto, di importo variabile in base ai valori dell'ISEE e al numero di componenti il nucleo familiare richiedente.

precisazione

I contributi sono concessi a domanda, da presentare in via telematica, tramite la piattaforma dedicata accessibile dal sito istituzionale della Regione entro il 15 novembre 2022, per ordine cronologico di ricevimento e nei limiti degli stanziamenti di bilancio, e sono cumulabili con le misure statali adottate nel corso dell'anno 2022 per contrastare gli effetti negativi che gravano sulle famiglie per effetto del rincaro dei costi energetici.

Contributi alle imprese
Per agevolare la continuità degli investimenti anche nell'anno 2022 e favorire la ripresa delle attività economiche e produttive nell'attuale contesto eccezionale di crisi internazionale e di incremento dei prezzi dell'energia e delle materie prime, sono concessi contributiuna tantum a fondo perduto, a parziale copertura dei costi per investimenti in beni strumentali o in opere di adeguamento degli spazi funzionali all'esercizio dell'impresa, sostenuti dal 1° giugno 2022 al 15 novembre 2022.Possono accedere ai predetti contributi le seguenti categorie di soggetti:
  • imprese turistiche;
  • imprese industriali e artigiane;
  • imprese agricole;
  • proprietari di alpeggi o mayen ubicati nel territorio regionale, ancorché non titolari o conduttori di aziende agricole.
I contributi sono concessi in misura pari al 35 per cento della spesa complessiva ammissibile per singola impresa richiedente, al netto degli oneri fiscali. Il limite percentuale dei contributi è pari al 45 per cento per gli investimenti finalizzati all'efficientamento energetico o al miglioramento delle condizioni di approvvigionamento idrico. Inoltre, in considerazione della particolare situazione di difficoltà determinatasi in agricoltura a seguito della siccità eccezionale verificatasi dalla primavera 2022, la percentuale dei contributi è pari al 45 per cento, a prescindere dalla tipologia di investimento per il quale il contributo è richiesto. Il limite minimo di spesa ammissibile è pari a euro 5.000 e quello massimo a euro 200.000, al netto degli oneri fiscali

precisazione

I contributi sono concessi a domanda, da presentare in via telematica, tramite la piattaforma dedicata accessibile dal sito istituzionale della Regione istituita entro il 15 novembre 2022, per ordine cronologico di ricevimento sulla base dei dati autodichiarati nella domanda, attestanti il possesso dei requisiti previsti ai fini dell'accesso ai contributi e di ogni altro requisito richiesto ai sensi della normativa vigente per l'accesso a sovvenzioni pubbliche, oltre che degli importi di spesa autodichiarati e comprovabili da idonea documentazione fiscale attestante la tracciabilità delle spese e il relativo pagamento entro il 15 novembre 2022.

Oltre a ciò, la Legge regionale precisa che i contributi:
  • non sono cumulabili con mutui o altri contributi in conto capitale a valere su risorse regionali o cofinanziate con risorse regionali, concessi o concedibili per le stesse spese ammesse a contributo;
  • sono revocati se i beni agevolati sono alienati o ceduti separatamente dall'azienda nei due anni successivi alla data di erogazione o nel caso in cui il beneficiario ometta o rifiuti di esibire tutta la documentazione utile a comprovare la veridicità dei requisiti autodichiarati ai fini dell'accesso ai contributi.