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24 ottobre 2022
Mobilità sostenibile: il rapporto del MIMS su programmi, investimenti e innovazioni nelle Città metropolitane
Il report pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili illustra le politiche, le iniziative, gli investimenti e le innovazioni introdotte negli ultimi 20 mesi.
La Redazione
In data 17 ottobre 2022, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) ha pubblicato il rapporto «Investimenti, programmi e innovazioni per lo sviluppo della mobilità sostenibile nelle Città metropolitane», che espone le politiche, le iniziative, gli investimenti e le innovazioni per la mobilità urbana sostenibile introdotte negli ultimi 20 mesi, in linea con il cambio di visione sancito dal nuovo nome del Dicastero.
In particolare, nel documento vengono illustrati gli strumenti che le amministrazioni locali possono utilizzare per migliorare la mobilità nelle zone urbane e metropolitane, nonché i piani e programmi per le stesse aree, con un approfondimento sugli investimenti già individuati, o in fase di realizzazione, nei trasporti ferroviari e stradali di alcune Città metropolitane.
Durante il biennio 2021-2022, specialmente per la realizzazione e il potenziamento delle infrastrutture e del sistema dei trasporti locali, sono stati investiti:
- 3,6 miliardi per la messa in esercizio di 216 km di nuove metropolitane, tranvie, busvie;
- 3 miliardi per l'acquisto di 3.000 autobus elettrici o a idrogeno nelle aree urbane e 1.500 autobus a metano per il trasporto extraurbano;
- 200 milioni per la costruzione e messa in esercizio di 565 km di piste ciclabili urbane.
Non meno rilevanti sono state anche le azioni intraprese per incentivare un cambio di paradigma della mobilità verso il modello del Mobility as a Service (MaaS), che prevede l'integrazione di più servizi di trasporto pubblici e privati combinabili tra loro in un unico servizio accessibile digitalmente attraverso piattaforme che offrono differenti opzioni di mobilità in base alle esigenze del singolo utente. Roma, Bari, Milano, Napoli, Firenze e Torino, destinatarie di contributi statali per circa 57 milioni di euro, sono state scelte come città capofila per la sperimentazione dei servizi di MaaS.
Nel rapporto, si rammenta inoltre che, tra le iniziative volete ad incentivare il trasporto pubblico urbano, l'esecutivo ha stanziato 190 milioni 190 milioni di euro per l'erogazione dei “bonus trasporti”, da destinare all'acquisto di abbonamenti da parte delle fasce più deboli della popolazione.