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14 dicembre 2022
In Gazzetta Ufficiale le modifiche alla disciplina sulla protezione dei minori stranieri non accompagnati

Esse costituiscono l'oggetto del Regolamento pubblicato in G.U. n. 290/2022 con il D.P.R. n. 191/2022.

La Redazione

Con D.P.R. 4 ottobre 2022, n. 191 è stato pubblicato in G.U. n. 290/2022 il Regolamento recante «modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, in attuazione dell'articolo 22 della legge 7 aprile 2017, n. 47, recante misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati».

Tra le modifiche introdotte dal Regolamento, si riporta il nuovo art. 14-bisConversione del permesso di soggiorno del minore straniero non accompagnato»).

legislazione

1. Al raggiungimento della maggiore età, al minore straniero non accompagnato titolare del permesso di soggiorno di cui all'articolo 28, comma 1, lettere a) e a-bis), può essere rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di studio, di accesso al lavoro, di lavoro subordinato o autonomo, ai sensi dell'articolo 32, comma 1-bis, del testo unico. Per i minori stranieri non accompagnati affidati ai sensi dell'articolo 2 della legge 4 maggio 1983, n. 184, ovvero sottoposti a tutela, ai fini del rilascio del permesso di soggiorno di cui al primo periodo, è richiesto il parere favorevole del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

2. La richiesta del parere di cui al comma 1 è presentata non prima di novanta giorni antecedenti il compimento della maggiore età e, comunque, non oltre sessanta giorni dalla scadenza del permesso di soggiorno, ed è corredata da:

  • copia del passaporto o dell'attestato di identità rilasciato o convalidato dalla rappresentanza diplomatico-consolare del Paese di origine;
  • copia del permesso di soggiorno o della ricevuta della richiesta di rilascio;
  • documentazione attestante il percorso di integrazione sociale svolto dall'interessato durante la minore età e quello eventualmente da realizzare successivamente;
  • ogni altra documentazione utile ai fini dell'adozione del parere.

3. Fatta salva la valutazione del caso concreto, ai fini dell'espressione del parere di cui al comma 1, si tiene conto della durata della permanenza del minore nel territorio nazionale e dell'avvio di un percorso di integrazione».