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11 gennaio 2023
Caro carburante, payback sanitario e ricostruzione: le ultime dal Governo

Questi i temi discussi nell'ultima seduta del Consiglio dei Ministri.

La Redazione

Nel corso della riunione n. 15 del 10 gennaio 2023, il Consiglio dei Ministri ha approvato i seguenti decreti-legge.

  • Decreto Ricostruzione

Il provvedimento prevede interventi urgenti in materia di protezione civile e di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi. In particolare, introduce misure urgenti per garantire la continuità, la tempestività, la semplificazione e l'efficacia dell'attività di ricostruzione nelle zone dell'Italia centrale colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, anche attraverso l'estensione alla ricostruzione post-sisma de L'Aquila di talune misure di semplificazione già previste in materia di appalti per l'attuazione dei progetti PNRR.

  • Decreto “payback” dispositivi medici

Il testo introduce disposizioni urgenti in materia di procedure di ripiano per il superamento del tetto di spesa per dispositivi medici. Viene prorogato al 30 aprile 2023 il termine entro il quale le aziende fornitrici di dispositivi medici sono tenute ad adempiere all'obbligo di ripiano del superamento del tetto di spesa posto a loro carico, effettuando i versamenti in favore delle singole regioni e province autonome.

  • Decreto sulla trasparenza del prezzo dei carburanti

Il decreto introduce disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del Garante prezzi.
Nello specifico:

nel periodo gennaio-marzo 2023, il valore dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel limite di euro 200 per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente;

  • è previsto l'obbligo per gli esercenti l'attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione per uso civile di comunicare il prezzo di vendita praticato e di esporlo unitamente al prezzo medio giornaliero nazionale (calcolato dal Ministero delle imprese);
  • vengono rafforzate le sanzioni amministrative in caso di violazione, da parte degli esercenti, degli obblighi di comunicazione e pubblicità dei prezzi. In caso di recidiva, la sanzione può giungere alla sospensione dell'attività per un periodo da sette a novanta giorni;
  • viene istituita una Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei prezzi finalizzata ad analizzare – nel confronto con le parti – le ragioni dei turbamenti e definire le iniziative di intervento urgenti;
  • si rafforzano i collegamenti tra il Garante prezzi e l'Antitrust, per sorvegliare e reprimere sul nascere condotte speculative. Allo stesso fine, si irrobustisce la collaborazione tra Garante e Guardia di Finanza.
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