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13 gennaio 2023
Elezioni CNF: il TAR Lazio respinge la domanda di sospensione del provvedimento ministeriale

Il componente CNF intendeva infatti proseguire il suo mandato fino alla sua scadenza naturale, cioè il 28 marzo 2023, mentre il provvedimento del Ministero della Giustizia di cui chiede la sospensione dell'efficacia stabilisce quale scadenza il 31 dicembre 2022.

La Redazione

Con l'ordinanza n. 208 del 13 gennaio 2023, la sezione Prima Quater del TAR Lazio ha respinto la domanda cautelare avanzata da un componente del Consiglio Nazionale Forense tesa all'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, del provvedimento del Ministero della Giustizia, Dipartimento per gli Affari di Giustizia, Direzione Generale degli Affari Interni, prot. 5254 dell'11 novembre 2022 in materia di nuove elezioni dei componenti del CNF.
Nello specifico, il suddetto provvedimento («Elezioni del Consiglio nazionale forense») contiene l'invito a provvedere alla convocazione dei Consigli degli Ordini e all'adempimento di tutte le formalità necessarie per la comunicazione degli esiti delle votazioni.
In base alla L. n. 247/2012, infatti, il CNF sarebbe dovuto rimanere in carica fino al 31 dicembre 2022, ma l'attuale ricorrente aveva interesse a proseguire il suo mandato sino al 28 marzo 2023, data che il medesimo individuava quale naturale scadenza del mandato.
Tuttavia, il TAR Lazio non è dello stesso avviso, rilevando che la procedura di insediamento del nuovo CNF a seguito dell'elezione dei suoi componenti costituisce una procedura complessa che ad oggi appare ben lontana dall'essersi compiuta, andando probabilmente a concludersi anche dopo la scadenza del mandato del ricorrente.
Per questa ragione, non vi è motivo per sospendere il provvedimento del Ministero della Giustizia, non sussistendo alcun periculum in mora idoneo a sorreggere l'adozione della misura cautelare richiesta, che pertanto viene respinta.

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