Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
19 gennaio 2023
Il mero movente del comportamento non concorre ai fini della configurabilità del reato di violenza privata

Esso richiede soltanto il dolo generico, ossia la coscienza e volontà di costringere taluno, con violenza o minaccia, a fare, tollerare od omettere qualcosa.

La Redazione

La Corte d'Appello di Milano riformava parzialmente, riconoscendo la causa di non punibilità ex art. 133-bis c.p., la sentenza di primo grado che aveva accertato la responsabilità penale dell'imputato, riqualificando l'originaria condotta di violenza privata aggravata in tentativo di violenza privata.
Il fatto può essere così...

Il tuo sistema integrato di aggiornamento professionale
Non sei ancora abbonato?
Non sei ancora abbonato?