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31 gennaio 2023
In Gazzetta il Piano Nazionale Anticorruzione 2022

Con la delibera n. 7 del 17 gennaio 2023, l'ANAC ha approvato il PNA 2022, suddiviso in una parte generale, dedicata alla pianificazione delle misure di prevenzione della corruzione e della trasparenza, e in una parte speciale, concentrata sulla disciplina dei contratti pubblici.

La Redazione

In G.U. n. 24/2023 è stato pubblicato il comunicato con cui l'Autorità Nazionale Anticorruzione rende nota l'approvazione del Piano nazionale anticorruzione 2022, adottato con la delibera n. 7 del 17 gennaio 2023.

Il PNA 2022 risente dei forti cambiamenti riconducibili alla presente fase storica, caratterizzata dai numerosi impegni assunti con il PNRR e dagli eventi bellici in corso. I primi, in particolare, coinvolgono direttamente le PP.AA. con riferimento ai contratti pubblici. A tal proposito, il Legislatore ha introdotto il PIAO che deve essere adottato ogni anno dalle Amministrazioni e che deve includere anche la pianificazione della prevenzione della corruzione e della trasparenza, tenendo conto che per le Amministrazioni più piccole è previsto un Piano più semplice da definirsi con modalità che saranno rese note prossimamente con decreto ministeriale.
Le Amministrazioni e gli enti che non sono tenuti al rispetto della disciplina del PIAO restano invece soggetti all'adozione dei Piani triennali della prevenzione della corruzione.

In tale scenario, l'ANAC ha adottato il PNA 2022, atto di indirizzo per le PP.AA. e per gli altri enti tenuti all'applicazione della normativa con durata triennale.
Nello specifico, il PNA è suddiviso in due parti:

precisazione

  • Una parte generale, che fa da supporto per la pianificazione delle misure di prevenzione della corruzione e della trasparenza;
  • Una parte speciale, che si concentra sulla disciplina derogatoria in tema di contratti pubblici.

Una particolare attenzione è dedicata al monitoraggio relativo all'attuazione di quanto previsto allo scopo di contenere i rischi corruttivi, valutando come prioritario da una parte la garanzia dell'effettività dei presidi anticorruzione e dall'altra la limitazione di oneri verso le Amministrazioni, nei confronti delle quali l'ANAC ha già predisposto delle semplificazioni.

Altro punto chiave del PNA è il divieto di pantouflage, istituto che secondo l'Autorità comporta delle problematiche per chi deve attuarlo anche per via delle laconiche previsioni normative in materia. Con riferimento a tale criticità, l'ANAC annuncia che ben presto saranno adottate apposite linee guida.

Di fondamentale importanza anche gli Allegati previsti specificamente per la parte generale e per quella speciale, i quali fanno da supporto alle Amministrazioni, ai RPCT e a tutti coloro che sono protagonisti delle strategie di prevenzione.

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