Nike ha presentato alla Corte Distrettuale degli Stati Uniti una denuncia contro Lululemon per violazione di un trio di brevetti relativi alla tecnologia Flyknit.
Nella sua denuncia, Nike sostiene che la società rivale di abbigliamento sportivo sta importando negli USA scarpe da ginnastica prodotte attraverso «un processo che soddisfa ogni limitazione della rivendicazione di quel brevetto» a tal punto da causargli un danno irreparabile. Secondo Nike, «le scarpe da ginnastica in presunta violazione non vengono modificate materialmente dai processi successivi dopo l'importazione, né tali prodotti diventano un componente banale o non essenziale di un altro prodotto dopo l'importazione».
Per questo motivo, Nike ha esposto tre reclami per violazione di brevetti chiedendo al giudice un provvedimento ingiuntivo e un risarcimento danno contro Lululemon.

La causa in oggetto non è l'unica in corso tra le parti. Infatti, già lo scorso anno Nike ha fatto causa a Lululemon per violazione di altri brevetti tramite la sua Mirror Home Gym e le relative applicazioni mobili. Nello specifico, sosteneva che Lululemon Mirror faceva affidamento su una tecnologia protetta da sei dei brevetti per un sistema di attrezzature atletiche interattive, nonché per sistemi e metodi di rilevamento e/o monitoraggio delle prestazioni e o della forma fisica utilizzando, tra le altre cose, un dispositivo mobile.
In risposta, Lululemon ha sostenuto che non solo i brevetti di Nike non sono rilevanti per il Mirror, ma non sono validi sulla base del fatto che non soddisfano l'oggetto e requisiti.