L'INPS fornisce tutte le istruzioni amministrative con la circolare n. 30 del 16 marzo 2023.
Con la
Il decreto interministeriale 7 dicembre 2022 ha infatti esteso tale indennità anche ai non titolari di partita
Pertanto, potranno beneficiare dell'indennità una tantum i senza partita
Per ricevere l'indennità una tantum in esame, gli interessati devono presentare domanda all'INPS esclusivamente in via telematica, entro il 30 aprile 2023, utilizzando il sito internet o il call center INPS, oppure rivolgersi ai patronati.
Ai fini dell'ammissibilità della domanda, il lavoratore richiedente l'indennità deve possedere i seguenti requisiti:
- essere lavoratore autonomo/libero professionista;
- non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022;
- non essere percettore delle indennità una tantum di cui agli artt. 31 e 32 del Decreto Aiuti;
- non avere percepito nell'anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all'importo di 35.000 euro;
- non avere percepito nell'anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all'importo di 20.000 euro;
- essere iscritto, alla data del 18 maggio 2022, di entrata in vigore del Decreto Aiuti, a una delle gestioni previdenziali dell'INPS;
- non avere presentato domanda per l'accesso all'indennità una tantum in oggetto ad altra forma di previdenza obbligatoria (nel caso di contemporanea iscrizione a diversi enti previdenziali).