Turismo: concessione di contributi ai proprietari di immobili da destinare all’esercizio dell’attività di albergo diffuso
Il
Friuli Venezia Giulia con
decreto presidenziale del 15 marzo 2023, n. 56 (
B.U. R. Friuli Venezia Giulia Ord. 29 marzo 2023, n. 13) ha approvato il regolamento recante i criteri e le modalità per la concessione di
contributi ad amministrazioni comunali, operatori economici, proprietari di immobili da destinare all'esercizio dell'attività di albergo diffuso e associazioni del territorio, per progetti unitari finalizzati alla
creazione di alberghi diffusi o al potenziamento degli esistenti ai sensi dell'articolo 35, comma 7 della Legge regionale 22 febbraio 2021, n. 3.
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L'albergo diffuso è una tipologia di recente diffusione in Italia ed Europa, nata dall'idea di utilizzo a fini turistici delle case vuote ristrutturate con i fondi del post terremoto del Friuli. Si tratta di una forma di accoglienza turistica made in Italy che mira a valorizzare i borghi e le piccole comunità creando strutture ricettive dislocate in più edifici ma a gestione unitaria; dunque, una tipologia di ospitalità turistica gestita in forma imprenditoriale con il vantaggio di riutilizzare strutture esistenti, proponendosi anche come soluzione turistica sostenibile dal punto di vista ambientale. Oggi molte Regioni hanno una legge sull'albergo diffuso, anche se, in diversi casi, non è presente il regolamento applicativo.
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Dunque, l'albergo diffuso è una struttura ricettiva alberghiera che, alla data di presentazione della rendicontazione, abbia presentato
regolare SCIA presso il comune di competenza per lo svolgimento dell'attività,
iscritta al Registro delle Imprese e al portale informatico WEB TOUR. Le unità abitative sono quelle unità immobiliari aventi i requisiti minimi qualitativi per la classificazione degli alberghi diffusi. Gli interventi di miglioria riguardano gli impianti, opere ed edifici, in particolare per l'adeguamento alle normative tecniche di settore, alle norme sulla sicurezza ed igiene del lavoro, a nuove tecnologie, anche attraverso opere di manutenzione straordinaria.Possono beneficiare dei contributi previsti dal presente regolamento le
amministrazioni comunali della Regione Friuli Venezia Giulia che, congiuntamente a
operatori economici,
proprietari di immobili da destinare all'esercizio dell'attività di albergo diffuso e associazioni del territorio, intendano realizzare progetti unitari finalizzati alla creazione di alberghi diffusi o al potenziamento degli esistenti (sono esclusi i nudi proprietari). Ciascuno dei soggetti è beneficiario del contributo in relazione alla quota di partecipazione e per l'attività/intervento indicati nell'Accordo e può partecipare alla realizzazione di un solo progetto unitario per ciascun anno solare.
Iniziative finanziabili
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I contributi sono concessi, nell'àmbito di progetti unitari per la creazione di alberghi diffusi o al potenziamento degli esistenti anche in contesti urbani caratterizzati dalla presenza di edifici da riqualificare e nell'àmbito di borghi che possono costituire elementi di attrattività per lo sviluppo turistico, per i seguenti interventi:
- ammodernamento ai fini del recupero e valorizzazione di immobili di proprietà privata e pubblica esistenti per la realizzazione o l'adeguamento di unità abitative da destinarsi ad albergo diffuso;
- ammodernamento dell'ufficio di ricevimento e della sala ad uso comune dell'albergo diffuso esistente o realizzazione dell'ufficio di ricevimento e della sala ad uso comune del nuovo albergo diffuso mediante ammodernamento ai fini del recupero e valorizzazione di immobili di proprietà privata e pubblica esistenti;
- realizzazione, da parte delle amministrazioni comunali, di opere infrastrutturali di arredo urbano funzionali e strettamente collegate all'iniziativa di albergo diffuso.
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Spese ammissibili
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Sono ammesse al contributo le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda, relative a:
- lavori e impianti, anche digitali;
- acquisto dell'immobile a fronte del quale viene proposto l'intervento di ammodernamento per un importo non eccedente il 20 per cento della spesa relativa ai lavori;
- acquisto di arredi, anche urbani, e attrezzature, purché nuovi di fabbrica;
- imposta sul valore aggiunto;
- spese tecniche, generali e di collaudo;
- spese relative alla realizzazione, l'acquisto e l'ammodernamento di impianti dedicati all'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande a servizio dell'albergo diffuso.
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Sono esclusi gli interventi di ampliamento ad eccezione di quelli di adeguamento alla normativa antisismica, antincendio, igienico sanitaria ed in materia di barriere architettoniche. Esclusi anche gli interventi relativi a parti comuni (es. vani destinati a cantina o servizi vari quali sauna, lavanderia, sala lettura, deposito attrezzature ecc.) ad eccezione di quelli strettamente funzionali all'utilizzo dell'unità abitativa (es. copertura, vano scale, centrale termica ecc.) e gli interventi di ordinaria manutenzione. Infine, sono escluse le spese riguardanti beni soggetti a facile
usura, nonché oggettistica, quali, a titolo esemplificativo, biancheria, stoviglie, materassi e cuscini, quadri e similari.
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I documenti di spesa devono essere intestati al beneficiario e regolarmente quietanzati. Il beneficiario deve produrre adeguata documentazione bancaria o postale attestante l'effettivo sostenimento della spesa. Il contributo è concesso fino a un massimo di euro 500.000,00 per progetto unitario.
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