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14 aprile 2023
A quali condizioni è possibile installare un impianto di videosorveglianza nella propria abitazione?

Le spiega il Garante Privacy con il provvedimento in commento.

La Redazione

Gli attori presentavano reclamo in cui lamentavano l'installazione di un impianto di videosorveglianza da parte di un vicino, le cui telecamere risultavano potenzialmente idonee a riprendere anche le aree di proprietà e di pertinenza dei reclamanti.
Dagli accertamenti della Guardia di Finanza è emerso che effettivamente le telecamere riprendevano, oltre alle aree di pertinenza del titolare dell'impianto, anche alcuni tratti della strada poderale oltre ad alcune porzioni delle proprietà private confinanti.
Per questo motivo, il Garante Privacy ammonisce il titolare e dichiara l'illiceità del trattamento con il provvedimento n. 59 del 2 marzo 2023 .

Nelle sue argomentazioni, il Garante chiarisce anzitutto che l'utilizzo di sistemi di videosorveglianza può determinare, in relazione al posizionamento delle telecamere e alla qualità delle immagini riprese, un trattamento di dati personali.
Inoltre, nel rispetto dei principi di liceità, correttezza, trasparenza e minimizzazione dei dati, il titolare è tenuto a informare gli interessati della presenza delle videocamere mediante l'apposizione di idonei cartelli informativi.

Tuttavia, non si applica il GDPR se l'installazione dei sistemi di videosorveglianza da parte di persone fisiche avviene per esclusive finalità domestiche o personali e soddisfa le seguenti condizioni:

  • l'ambito di comunicazione dei dati non eccede la sfera familiare del titolare;
  • le immagini non sono oggetto di comunicazioni a terzi o diffusione;
  • il trattamento non si estende oltre gli ambiti di stretta pertinenza riprendendo immagini in aree comuni (anche di tipo condominiale quali scale, androni, parcheggi), luoghi aperti al pubblico, o aree di pertinenza di terzi.

Da ultimo, il Garante precisa che in casi eccezionali e in presenza di particolari situazioni di rischio effettivo il titolare può estendere la ripresa delle videocamere «anche ad aree pubbliche o aperte al pubblico, immediatamente prossime a quelle di pertinenza, a condizione però che lo spazio pubblico ripreso sia solo quello immediatamente prospicente agli accessi alla propria abitazione e che tale estensione risulti necessaria e proporzionata, in relazione al contesto, per assicurare una protezione efficace». In questi casi è necessario che l'entità e l'attualità della minaccia siano adeguatamente documentate.

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