Il testo era stato proposto dalla Commissione UE nel luglio 2021 e mira alla salvaguardia dei consumatori dai prodotti pericolosi per la salute o per la sicurezza venduti tramite piattaforme web, con particolare riguardo ai marketplace.
Il regolamento c.d. GPSR (General Product Safety Regulation) ha ottenuto il via libera dal Consiglio UE: si tratta del nuovo regolamento europeo che si occupa di tutelare i consumatori ora che i prodotti sono venduti sempre più in modalità online, generando la necessità di tutelare gli utenti da prodotti pericolosi per la salute o per la sicurezza.
Gli operatori economici soggetti a tale normativa, tra i quali vi sono i marketplace come Amazon, saranno dunque chiamati a rispettare nuovi obblighi, come la rimozione dalle relative piattaforme di prodotti pericolosi per dar seguito ad un ordine impartito dalle autorità di vigilanza del mercato (in Italia, l'AGCM).
La nuova normativa infatti modifica quella precedente con l'intento di potenziarla, prevedendo tra le altre cose una maggiore attenzione per gli operatori economici che gestiscono le piattaforme di marketplace ove vari fornitori mettono in vendita i loro prodotti: in tal senso, i gestori saranno chiamati a collaborare con le autorità nazionali di vigilanza del mercato che avranno il potere adesso di imporre la rimozione immediata dei prodotti reputati pericolosi per i consumatori.
Inoltre, i gestori dovranno avere un rappresentante dei prodotti che avrà il compito di garantire la disponibilità della documentazione tecnica e informativa imposta dalla nuova normativa.
Spiccano, ancora, le modifiche apportate al portale “Safety Gate”, cioè il sistema di allarme rapido per i prodotti pericolosi, che prevede adesso una rilevazione più efficace delle ipotesi nelle quali il prodotto può avere effetti negativi sulla salute e sulla sicurezza dei consumatori e una garanzia di più elevata accessibilità da parte delle persone con disabilità.
Non resta che attendere la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale europea e, una volta trascorsi 20 giorni, l'entrata in vigore del GPSR, dopo la quale ciascuno Stato membro avrà a disposizione 18 mesi per dare esecuzione alle nuove regole.