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11 maggio 2023
Il Governo approva la delega in materia di semplificazione e salute
Proseguono i lavori per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal PNRR. Approvate nuove misure per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per la sanità. Tra le nuove nomine, spicca quella del nuovo Capo della Polizia di Stato Vittorio Pisani.
La Redazione

Si è svolto questa mattina il Consiglio dei Ministri n. 34, durante il quale sono stati approvati:

  • la delega per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e misure in materia farmaceutica e sanitaria;
  • un decreto legislativo (esame preliminare) di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento UE 2021/784, relativo al contrasto della diffusione di contenuti terroristici online;
  • un decreto legislativo (esame definitivo) di recepimento dell'art. 1, punti 8) e 18) della Direttive UE 2021/2118 recante modifica della Direttiva/2009/109/CE concernente l'assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell'obbligo di assicurare tale responsabilità;
  • tra le altre, la nomina di Vittorio Pisani a Capo della Polizia di Stato, oltre che di Direttore Generale della pubblica sicurezza.

Per quanto concerne le misure approvate in materia di semplificazione e salute, si ricorda che la delega ha l'obiettivo di migliorare la qualità e l'efficienza dell'azione amministrativa, ridurre gli oneri regolatori e gli adempimenti amministrativi gravanti su cittadini e imprese e accrescere la competitività del Paese. In particolare, il disegno di legge rientra tra i provvedimenti funzionali al conseguimento della Missione M1C1-60 del PNRR, previsto per il 31 dicembre 2024, e detta i seguenti criteri generali:

precisazione

  • l'aggiornamento e la semplificazione dei procedimenti amministrativi attraverso la loro digitalizzazione, per renderli maggiormente aderenti alle esigenze di celerità, certezza dei tempi e trasparenza nei confronti dei cittadini e delle imprese;
  • l'accorpamento dei procedimenti che si riferiscono alla medesima attività, la riduzione del numero delle fasi dei procedimenti e delle amministrazioni interessate e l'unificazione degli atti di autorizzazione e degli altri titoli abilitativi;
  • l'uniformità delle modalità di presentazione delle comunicazioni, delle dichiarazioni e delle istanze degli interessati e delle modalità di svolgimento delle procedure in ambiti omogenei;
  • l'unicità, la contestualità, la completezza, la chiarezza e la semplicità della disciplina relativa a ogni attività o gruppo di attività;
  • la riduzione dei termini per la conclusione dei procedimenti e l'uniformazione dei tempi di conclusione di procedimenti tra loro analoghi o connessi;
  • il monitoraggio e il controllo telematico a consuntivo del rispetto dei tempi di conclusione dei procedimenti amministrativi;
  • l'eliminazione di livelli di regolazione superiori a quelli minimi richiesti per l'adeguamento alla normativa dell'Unione europea;
  • l'organizzazione delle disposizioni per settori omogenei o per specifiche attività o gruppi di attività;
  • l'indicazione esplicita delle norme da abrogare;
  • la limitazione del ricorso a successivi provvedimenti attuativi.

Rispetto a specifiche aree interessate dall'intervento, quali il turismo, la disabilità, la prevenzione incendi, si segnalano, in particolare, gli interventi riguardanti:

  • la PA: semplificate 50 procedure per i cittadini nell'ambito dei certificati di stato civile online, delle notifiche digitali, dell'identità digitale e della certificazione delle liste di leva;
  • la salute:
    • per rendere permanente la digitalizzazione delle ricette mediche, sia quando i farmaci prescritti sono a carico del Servizio sanitario nazionale sia quando non lo sono;
    • per prevedere la validità illimitata delle prescrizioni farmaceutiche, terapeutiche, riabilitative e di presidi a favore dei pazienti cronici o con patologie invalidanti, frazionando la consegna dei farmaci in modo da garantire ogni volta quelli necessari per coprire 30 giorni di terapia;
    • per rendere disponibili medicinali di rilevanza clinica non ancora dotati di autorizzazione all'immissione in commercio (AIC) in un contesto regolamentato;
    • per semplificare la pubblicità legale relativa ai farmaci, eliminando gli adempimenti connessi alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e consentendo la pubblicazione sul sito dell'Agenzia italiana del farmaco (AIFA);
    • per semplificare le procedure autorizzative delle acque minerali naturali (destinate ad imbottigliamento e ad uso termale);
    • per assicurare facilità di accesso dei cittadini ai servizi sanitari e sociali e garantire la presa in carico delle persone con cronicità;
    • per chiarire alcune norme relative ai medicinali “transitati” dalla sezione A alla D del prontuario, all'obbligo per il farmacista di annotare sulle ricette la data di spedizione e il prezzo praticato e per prevedere l'obbligo di indicare sulla ricetta non ripetibile il codice fiscale del paziente solo ove lo stesso lo richieda.