Nello specifico, l'istante era un ex dipendente della Commissione europea che intendeva spostare la sua residenza in Italia per aprire una partita IVA, dunque chiedeva all'Agenzia delle Entrate la possibilità di accedere al regime forfetario.
Il contribuente, residente nell'Unione europea, chiede all'Agenzia delle Entrate parere circa la sussistenza dei requisiti per iniziare un'attività con partita IVA in Italia accedendo al nuovo regime forfetario agevolato, tenendo conto che egli percepisce una pensione di vecchiaia in qualità di ex dipendente della Commissione europea di importo superiore a 30mila euro.
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Percepire una pensione di vecchiaia il cui ammontare ecceda i 30mila euro esclude dunque il regime dei forfetari, tenendo conto che ciò che rileva ai fini della sua esclusione è la presenza di simili redditi e il loro ammontare, anche se tale importo è esente da imposte in Italia per effetto delle disposizioni di cui al Protocollo n. 7 allegato al TFUE.