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25 maggio 2023
Come si recuperano le spese processuali quando la Corte di Cassazione annulla con rinvio solo per alcuni coimputati?

Il Ministero della Giustizia risponde al quesito posto tramite il canale Filo Diretto, facendo riferimento ai reati che si sono consumati prima dell'entrata in vigore del D.Lgs. n. 150/2022.

di La Redazione

Con nota prot. n. 1811 del 18 febbraio 2023 è stato trasmesso un quesito vertente sul recupero crediti in caso di sentenza della Corte di Cassazione di annullamento con rinvio solo per alcuni imputati.
Per fornire elementi di risposta, con il provvedimento del 22 maggio 2023, il DAG ricostruisce innanzitutto l'intera vicenda processuale per poi affermare le seguenti conclusioni:

precisazione

  • il paragrafo 9, lett. B), della circolare n. 9 del 26 giugno 2003 non rappresenta un termine di riferimento, considerando le modifiche normative intervenute in tema di spese processuali per la fattispecie in esame;
  • esula dalla competenza della Direzione generale la pronuncia sui conflitti di competenza tra Uffici in relazione all'esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali, tenuto conto che si tratta di questioni rimesse alle prerogative dell'Autorità giudiziaria e, in particolare, al potere-dovere di scrutinio spettante alla Corte regolatrice;
  • in materia di recupero delle spese processuali e delle pene pecuniarie irrogate per reati consumati prima dell'entrata in vigore della riforma Cartabia, per evitare danni all'Erario, gli Uffici giudiziari investiti dei vari gradi fasi del processo restano tenuti a scambiare e a condividere la documentazione finalizzata alla riscossione, in modo da mettere l'Ufficio competente al recupero, individuato ai sensi dell'art. 665 c.p.p., in condizione di effettuare gli adempimenti di cui all'art 5 della Convenzione tra il Ministero ed Equitalia Giustizia del 23 settembre 2010, rinnovata il 28 dicembre 2017, per gli imputati condannati in via definitiva.