L'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) accoglieva la domanda di registrazione del marchio dell'UE da parte dell'editore di Batman e registrava il segno figurativo nel 1998.
Nel 2019 una s.r.l. italiana presentava all'EUIPO una domanda di dichiarazione di nullità di detto marchio, la quale tuttavia veniva rigettava sul rilievo che, negli elementi di prova dedotti, il personaggio di Batman sia stato sempre associato al suo editore e che non sia stata dimostrata l'associazione, operata dai consumatori, di tale marchio a un'altra origine.
L'istante propone ricorso dinanzi al Tribunale UE chiedendo l'annullamento della decisione dell'EUIPO contestando il carattere distintivo del marchio.

Con sentenza nella causa T-735/21 del 7 giugno 2023, il Tribunale EU rigetta il ricorso.
Quanto al carattere distintivo del marchio, il Tribunale ricorda che per carattere distintivo di un marchio si intende che tale marchio «consente di identificare il prodotto per il quale è chiesta la registrazione come proveniente da un'impresa determinata e, dunque, di distinguere il prodotto di cui trattasi da quelli di altre imprese».
Secondo il Tribunale, la sola circostanza che i consumatori associno il marchio contestato a un personaggio fittizio, vale a dire Batman, «non consente, di per sé, di escludere che tale marchio possa altresì indicare l'origine dei prodotti in questione».
Pertanto, l'EUIPO ha correttamente ritenuto che il marchio contestato avesse carattere distintivo.

In riferimento al carattere asseritamente descrittivo del marchio, il Tribunale UE respinge l'argomento della s.r.l. secondo cui il marchio descrive una delle caratteristiche dei prodotti sulla base del rilievo che il personaggio di Batman non potrebbe essere rappresentato senza detto marchio. Secondo il Tribunale, la ricorrente non ha sufficientemente illustrato il motivo per il quale il marchio sarebbe idoneo a descrivere le caratteristiche del personaggio di Batman e, a fortiori, quelle dei prodotti in questione.