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19 giugno 2023
Lavoro in carcere e reinserimento dei detenuti: buone nuove dal Ministero della Giustizia
Nordio e Brunetta siglano l'accordo per promuovere, con attività concrete, il lavoro e la formazione nelle carceri italiane.
La Redazione
Il Ministero della Giustizia ha reso noto l'accordo interistituzionale siglato con il CNEL per la promozione del lavoro e della formazione in carcere, ai fine di favorire sempre di più il reinserimento sociale delle persone private della libertà.

«Una collaborazione orientata a diffondere le condizioni per un lavoro penitenziario formativo e professionalizzante, finalizzato all’utilizzo proficuo del tempo della reclusione e all’accrescimento delle competenze personali dei soggetti reclusi», si legge nell'intesa siglata dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio e dal Presidente del CNEL Renato Brunetta, nata dalla considerazione che «il lavoro rappresenta uno degli elementi del trattamento penitenziario finalizzati al reinserimento sociale dei detenuti ed al conseguente abbattimento del rischio di recidiva». 

Infine, l'accordo prevede «l’incremento dei percorsi di formazione anche universitaria e di riqualificazione professionale a favore dei detenuti e internati», nonché l’istituzione una apposita Cabina di regia, presieduta dal Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia con delega per il trattamento dei detenuti Andrea Ostellari, che si occuperà di far pervenire periodicamente al Ministro e al Presidente del CNEL i risultati dell’attività svolta, così da preparare e adottare eventuali conseguenti iniziative.