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19 giugno 2023
Dal Garante Privacy la nuova guida per l'applicazione del GDPR
Pubblicata la nuova edizione della «Guida all'applicazione del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali».
La Redazione
Sono trascorsi ormai cinque anni dalla piena applicazione del GDPR. In occasione di tale anniversario, il Garante Privacy ha pubblicato una nuova edizione della «Guida all'applicazione del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali».
La Guida vuole essere un agile manuale soprattutto per piccole e medie imprese, offrendo una panoramica dei principali aspetti che queste ultime e i soggetti pubblici devono tenere presenti per dare piena attuazione al Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali.
Nella sua nuova edizione, la Guida tiene conto soprattutto dei contenuti, dei tempi e delle modalità con cui il titolare deve: La Guida vuole essere un agile manuale soprattutto per piccole e medie imprese, offrendo una panoramica dei principali aspetti che queste ultime e i soggetti pubblici devono tenere presenti per dare piena attuazione al Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali.
- fornire l'informativa all'interessato;
- valutare le circostanze in cui il titolare deve notificare al Garante privacy, ed eventualmente agli interessati, la violazione di dati personali;
- provvedere alla designazione del Responsabile della protezione dei dati.
Tra le novità introdotte vi è proprio il RPD, quale «figura indipendente, autorevole e con competenze manageriali, che offre consulenza e supporto al titolare e funge da punto di contatto con il Garante».
Inoltre, il Garante ricorda che
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«c on il GDPR la privacy da obbligo avvertito solo in maniera formale diventa parte integrante delle attività di un'organizzazione, che è tenuta al rispetto del principio di responsabilizzazione ("accountability"), in base al quale il titolare deve adottare comportamenti proattivi e attività dimostrabili, finalizzati al rispetto della normativa » |
- il diritto alla portabilità, che consente di trasferire i propri dati da un titolare del trattamento a un altro, compresi i social network;
- il diritto all'oblio, cioè il diritto di non veder riproposte informazioni personali quando non sono più necessarie rispetto alle finalità per le quali sono state raccolte.
Un importante approfondimento è infine dedicato agli strumenti legali che regolano il trasferimento dei dati personali in Paesi extra Ue.
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