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27 giugno 2023
Ingiuria o diffamazione? È rilevante l’immediatezza della comunicazione
Nel caso di specie, la Suprema Corte conferma la condanna dell'imputato per diffamazione per aver offeso due donne su un gruppo WhatsApp, escludendo l'ingiuria per insussistenza dell‘immediatezza della comunicazione, dal momento che i membri del gruppo avrebbero potuto venire a conoscenza dei messaggi in momenti differiti.
di La Redazione
Partendo dall'esame di una controversia avente ad oggetto l'accusa per aver offeso la reputazione di due donne su un gruppo WhatsApp, la Quinta sezione della Cassazione Penale arriva a chiarire la differenza tra il reato di diffamazione e l'illecito civile dell'ingiuria.
 
La Corte ha precisato...
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