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27 giugno 2023
Videosorveglianza per contrastare il maltrattamento o l’abuso in danno di anziani e persone con disabilità
La Regione Puglia ha introdotto l'obbligo di percorsi formativi sulla professionalità e delle capacità psico-attitudinali del personale. Inoltre, le strutture private devono provvedere autonomamente all'installazione delle telecamere a circuito chiuso.
La Redazione
La Regione Puglia con la legge regionale 15 giugno 2023, n. 13 (B.U.R. Puglia n. 58 del 20 giugno 2023) ha approvato le disposizioni per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno di anziani e persone con disabilità. La presente legge ha la finalità di prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso nell'ambito delle strutture sociosanitarie e socio-assistenziali a carattere residenziale, semi-residenziale o diurno. Al fine di garantire il possesso delle capacità psico-attitudinali degli operatori socio-sanitari e degli altri soggetti che operano con mansioni di assistenza diretta presso strutture socio-sanitarie, è introdotto l'obbligo di percorsi formativi permanenti e di verifiche periodiche obbligatorie sulla professionalità e sul mantenimento delle capacità psico-attitudinali a relazionarsi, in condizioni di stress, con soggetti vulnerabili.

precisazione

La Giunta regionale con propria deliberazione, da adottarsi entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, su proposta dell'assessore alla formazione professionale di concerto con l'assessore alla sanità, previo parere delle competenti Commissioni consiliari permanenti, definisce:

  • le modalità della formazione obbligatoria iniziale e permanente del personale che opera nelle strutture finalizzata, in particolare, all'apprendimento delle pratiche e delle tecniche della relazione empatica secondo le migliori pratiche sviluppate nelle diverse realtà operanti sul territorio;
  • le modalità delle verifiche periodiche obbligatorie dei requisiti di carattere attitudinale al momento dell'assunzione e successivamente, con cadenza periodica, in relazione al progressivo logoramento psico-fisico derivante dallo svolgimento di mansioni che richiedono prestazione continuativa a soggetti in condizioni di vulnerabilità;
  • le modalità di svolgimento di colloqui individuali o incontri collettivi tra famiglie e operatori, finalizzati a potenziare la presa in carico di anziani e persone con disabilità.
Quanto ai controlli, la Regione Puglia prevede che le strutture private provvedono autonomamente all'installazione delle telecamere a circuito chiuso; le medesime, inoltre, dovranno dare comunicazione alle aziende sanitarie locali in caso di strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali. I sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso devono essere installati con modalità atte a garantire la sicurezza dei dati trattati e la loro protezione da accessi abusivi. Inoltre:

  1. nelle strutture è vietato l'utilizzo di webcam;
  2. per l'attivazione è necessario acquisire il consenso degli ospiti o dei loro tutori;
  3. la presenza dei sistemi di videosorveglianza deve essere adeguatamente segnalata a tutti i soggetti che accedono all'area video sorvegliata;
  4. le registrazioni devono essere effettuate in modalità criptata e possono essere visionate esclusivamente dall'autorità giudiziaria, a seguito di segnalazioni da parte dei soggetti interessati, familiari o degenti.
L'installazione di sistemi di videosorveglianza nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali entra a far parte dei requisiti previsti per l'accreditamento istituzionale con il Servizio sanitario regionale ed è requisito indispensabile per ottenere o mantenere l'autorizzazione all'esercizio dell'attività da parte delle strutture private richiedenti. Il mancato adempimento degli obblighi comporta la revoca automatica dell'accreditamento istituzionale delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali e delle autorizzazioni al funzionamento.

precisazione

La Giunta regionale, entro il 31 marzo di ogni anno, dovrà trasmettere al Consiglio regionale della Puglia una relazione sull'attuazione della presente legge, nella quale dovrà riferire anche sui dati rilevati dalle autorità giudiziarie competenti in merito a condotte commesse in danno di anziani e persone con disabilità ospitati nelle strutture in esame.