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10 luglio 2023
Eventi dannosi a bordo dell’aereo: la compagnia deve risarcire il passeggero anche delle cure inadeguate prestate
La somministrazione a un passeggero di cure di primo soccorso inadeguate, che comportano un aggravamento delle lesioni personali causate da un «evento» ai sensi della Convenzione di Montreal, deve essere considerata ricompresa in tale evento.
di La Redazione
Durante un volo aereo, un caffettiera contenente caffè caldo è caduta da un carrello di ristorazione e ha ustionato un passeggero, al quale sono poi state prestate le cure di primo soccorso a bordo.
 
L'uomo ha agito davanti alle Autorità austriache per ottenere il risarcimento del danno e per far accertare la responsabilità della compagnia aerea per tutti i danni futuri risultanti dall'aggravamento delle sue ustioni, dovuto all'inadeguatezza delle suddette cure. Si è costituita la convenuta, deducendo l'inammissibilità della domanda in quanto proposta oltre il termine di due anni previsto dalla Convenzione di Montreal per azioni di risarcimento danni relative a un evento verificatosi a bordo.
 
La Corte Suprema austriaca investita della questione, al fine di chiarire per quali danni la compagnia aerea può essere considerata responsabile, ha chiesto alla CGUE «se la somministrazione a un passeggero, a bordo di un aereo, di cure di primo soccorso inadeguate che abbiano comportato un aggravamento delle lesioni personali causate da un «evento», ai sensi della convenzione di Montreal, debba essere considerata rientrante in tale evento».
 
Con la sentenza nella causa C-510/21 del 6 luglio 2023, la Terza Sezione risponde in maniera affermativa.
 
Va osservato che non sempre è possibile attribuire il verificarsi di un danno a un evento isolato quando esso è conseguenza di un insieme di eventi interdipendenti. Dunque, in presenza di un insieme di eventi intrinsecamente connessi che si succedono, senza interruzione, nello spazio e nel tempo, tale insieme deve essere considerato costitutivo di un unico «evento», ai sensi della Convenzione di Montreal.
 
Ciò presupposto, nel caso di specie, tenuto conto della continuità spaziale e temporale che unisce la caduta della caffettiera alle cure di primo soccorso fornite al passeggero leso, non può essere contestata l'esistenza di un nesso di causalità tra queste due circostanze, alle quali è conseguita la somministrazione di cure di primo soccorso inadeguate.
 
Tale interpretazione è, inoltre, conforme agli obiettivi perseguiti dalla Convenzione di Montreal, che prevede un regime di responsabilità oggettiva dei vettori aerei al fine di garantire la protezione dei passeggeri preservando al contempo un giusto equilibrio con gli interessi delle compagnie aeree. La circostanza che la compagnia aerea sia venuta meno ai propri obblighi di cura e diligenza non può mettere in discussione tali conclusioni: ai fini della qualificazione come «evento», è sufficiente che l'accadimento che ha causato la lesione personale di un passeggero si sia prodotto a bordo.