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22 agosto 2023
La Commissione UE adotta nuove norme per garantire un'applicazione più severa del GDPR nei casi transfrontalieri
L'obiettivo è quello di assicurare rimedi più rapidi per i privati e maggiore certezza del diritto per le imprese.
di La Redazione
La Commissione ha proposto una nuova legge per razionalizzare la cooperazione tra le autorità di protezione dei dati (DPA) nell'applicazione del regolamento generale sulla protezione dei dati nei casi transfrontalieri.
Il nuovo regolamento prevede norme procedurali concrete per le Autorità nell'applicazione del GDPR nei casi che riguardano persone che si trovano in più di uno Stato membro.
Tra le novità, è prevista l'introduzione dell'obbligo per l'autorità capofila per la protezione dei dati di inviare una "sintesi delle questioni chiave" alle controparti interessate, identificando i principali elementi dell'indagine e le sue opinioni sul caso, consentendoli quindi di fornire le proprie opinioni tempestivamente.
Le nuove regole previste per le persone fisiche chiariranno cosa devono presentare quando propongono un reclamo e assicureranno che siano adeguatamente coinvolte nel processo.
Per quanto riguarda le imprese,invece, le nuove norme chiariranno i loro diritti a un giusto processo quando un DPA indaga su una potenziale violazione del GDPR.
Tali norme condurranno a una risoluzione più rapida dei casi, il che significa rimedi più rapidi per i privati e maggiore certezza del diritto per le imprese.
Per le DPA, le nuove norme aiuteranno la cooperazione e miglioreranno l'efficienza dell'applicazione.
- diritti dei denuncianti;
- diritti delle parti indagate (titolari del trattamento e responsabili del trattamento);
- semplificare la cooperazione e la risoluzione delle controversie