Sarà ora necessaria una verifica della legislazione italiana per fini di aggiornamento, già avviata dal Ministero del Lavoro in collaborazione con le parti sociali, con le associazioni professionali-scientifiche e con i Consigli nazionali delle professioni tecniche regolamentate.
In G.U. n. 153/2023 è stata pubblicata la
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Entrano dunque in vigore il 4 luglio le Convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro volte a favorire ambienti di lavoro più sani e sicuri, ampliando le quattro categorie di principi e diritti fondamentali sul lavoro con l'aggiunta di quella relativa alla salute e alla sicurezza sul lavoro.
In sostanza, con le due Convenzioni stabiliscono una serie di principi fondamentali e di misure di tutela minime. Per esempio, quanto alla Convenzione 187 del 2006, essa prevede che ciascun Paese ratificante debba impegnarsi allo scopo di assicurare che il diritto alla salute e alla sicurezza di ciascun lavoratore sia tutelato a pieno nell'ordinamento interno, adottando, tra le altre cose, una Politica nazionale di prevenzione. Inoltre, la stessa Convenzione impone agli Stati ratificanti l'adozione di meccanismi atti a garantire il rispetto della legislazione in tal senso.
Dal canto suo, la Convenzione 155 del 1981 prevede delle misure di tutela minimali riconoscendo, tra le altre cose, il principio di autotutela del lavoratore in caso di grave e imminente pericolo per la vita o la salute.