Secondo l'Autorità, Eni, Esso, Ip, Iplom, Q8, Tamoil e Saras si sarebbero coordinate per definire il valore della “componente bio” dei carburanti per autotrazione.
Grazie ad una segnalazione arrivata tramite la propria piattaforma di Whistleblowing, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un'istruttoria nei confronti di Eni, Esso, Ip, Iplom, Q8, Tamoil e Saras per una presunta intesa restrittiva della concorrenza nella vendita del carburante da autotrazione.
Secondo l'AGCM, le società si sarebbero coordinate per definire il valore della “componente bio” dei carburanti per autotrazione. Il valore di questa importante componente del prezzo è passato da 20€/mc del 2019 a ca. 60 €/mc di oggi e ha un impatto sui prezzi alla pompa di circa 2 miliardi di euro.