Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
24 agosto 2023
Locazione immobiliare e pagamento IRPEF da parte di un solo comproprietario

La locazione di un immobile conclusa da un solo co-proprietario non legittima il Fisco a pretendere, nei confronti di quest'ultimo, l'integrale versamento del tributo fondiario, se gli altri co-proprietari hanno accettato o riconosciuto il relativo contratto di locazione.

La Redazione

La contribuente impugna l'avviso di accertamento con il quale l'Agenzia delle Entrate contestava che i corrispettivi derivanti dalle locazioni degli immobili di proprietà della medesima erano stati dichiarati solo nella misura dei 2/3. Pertanto, accertato un reddito superiore rispetto a quello dichiarato, chiedeva alla contribuente il pagamento di una somma a titolo di maggiore imposta.
In sede di ricorso, la ricorrente eccepisce la non debenza del tributo richiesto, e la correttezza del calcolo da essa effettuato in sede di dichiarazione, indicato con riguardo alla quota parte di sua proprietà. Il Fisco, nelle sue controdeduzioni, rileva che il contratto di locazione risulta intestato solo all'odierna ricorrente e la pretesa impositiva è da considerare in linea con il disposto dell'art. 26 D.P.R. n. 917/1986, che fissa il principio secondo cui i redditi fondiari concorrono alla formazione del reddito indipendentemente dalla loro effettiva percezione.

Per la CGT di I grado di Napoli il ricorso è fondato. A sostegno della sua decisione, la Corte sostiene che «la locazione di un immobile conclusa da un solo co-proprietario non legittima l'Amministrazione finanziaria a pretendere, nei confronti di quest'ultimo, l'integrale versamento del tributo fondiario, se gli altri co-proprietari hanno accettato o riconosciuto il relativo contratto di locazione».

Ciò detto, rileva che sono tenuti al pagamento dell'imposta, in proporzione alle loro quote, anche gli altri co-proprietari, in quanto effettivi percettori del reddito da locazione.

Con sentenza n. 7217 del 24 maggio 2023, la CGT di I grado di Napoli accoglie il ricorso.