Con il messaggio n. 2856 del 1° agosto 2023, l'INPS ha illustrato le nuove modalità con le quali è possibile regolarizzare la richiesta di Assegno unico e universale in presenza di una attestazione ISEE difforme.
Nel caso in cui l'ISEE, sulla base del quale viene determinato l'importo mensile dell'AUU, presenti delle difformità o delle omissioni, infatti, l'utente potrà gestire la domanda con una delle seguenti modalità:
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- Potrà presentare una nuova DSU, priva di difformità;
- Potrà richiedere al CAF intermediario di rettificare la DSU che era stata trasmessa in precedenza con effetto retroattivo (solo quando il CAF abbia commesso un errore materiale);
- Potrà presentare alla Struttura INPS territorialmente competente la documentazione atta a dimostrare la veridicità e la completezza dell'ISEE con riferimento ai componenti del nucleo familiare cui sono riferite le omissioni/difformità. Con riguardo, invece, al patrimonio mobiliare, l'utente potrà presentare la documentazione giustificativa come indicata nel messaggio in allegato.
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L'INPS precisa altresì che
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a partire dalla competenza di settembre 2023, la presenza di omissioni o difformità nell'attestazione ISEE comporterà l'attribuzione degli importi minimi previsti dall'art. 4, commi da 1 a 8, D.Lgs. n. 230/2021.
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Con il messaggio n. 2913 dell'8 agosto 2023, l'INPS ha comunicato che per via delle difficoltà che potrebbero verificarsi in capo ai cittadini che intendono regolarizzare la propria situazione connesse al periodo estivo, si procederà al pagamento dell'AUU con importo al minimo di legge solo a partire dalla mensilità di novembre p.v., assicurando così agli interessati un periodo di tempo ragionevole per poter regolarizzare l'ISEE con le modalità indicate nel messaggio n. 2856.
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