In risposta al quesito sottopostogli tramite il canale Filo Diretto, il Ministero della Giustizia chiarisce che la somma dei valori (indeterminabili) delle singole domande non modifica il complessivo valore del processo che resta indeterminabile. Pertanto, va versato un unico contributo unificato dell'importo di 518 euro.
Attraverso il canale Filo diretto, il Presidente del Tribunale di Brescia sottopone al Ministero della Giustizia il seguente quesito:
|
«Nei procedimenti che vertono sui diritti della |
Con provvedimento dell'11 agosto 2023, il Ministero della Giustizia risponde all'interrogativo premettendo che la questione è stata più affrontata e che nelle risposte fornite è stato evidenziato che:
|
il contributo unificato configura un obbligo tributario unitario, da assolvere (salvo eccezioni, nella fattispecie irrilevanti) in funzione del valore del processo unitariamente inteso, determinato secondo le regole del codice di procedura civile, così come disposto dall'art. 14, comma 2, del d.P.R. n. 115/ 200»2. |
|
«la somma dei valori (indeterminabili) delle singole domande non modifica il complessivo valore del processo, che resta indeterminabile, va versato il (solo) contributo unificato dell'importo di 518 euro, relativo ai procedimenti di valore indeterminabile, ex art. 13, comma 1, lettera d), del d.P.R. n. 115 del 2002, oltre all'importo forfettario di cui all'art. 30 del medesimo testo unico». |