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22 settembre 2023
Attività di prevenzione del rischio meteo-idrogeologico della Regione Sicilia
Descrizione del sistema di allerta meteo, dei livelli di allerta e le indicazioni sulle attività di prevenzione che gli enti locali devono realizzare per mitigare i rischi per le persone e le cose.
di La Redazione
La Regione Sicilia con la circolare del 31 agosto 2023, n. 39 (G.U. R. Sicilia 15/09/2023, n. 39) descrive le attività di prevenzione in materia di Attività di prevenzione per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico.
La stagione estiva 2023 è stata caratterizzata da persistenti temperature dell'aria molto elevate in tutta la Regione; la temperatura del mare ha raggiunto valori ragguardevoli (intorno ai 30 °C nel Mediterraneo) e ciò ha comportato una instabilità meteorologica che si potrà tradurre in fenomeni temporaleschi estremi non appena nella bassa troposfera si introdurranno masse d'aria più fresca.
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Avviso regionale di protezione civile | Il dipartimento della Protezione Civile emana quotidianamente, l'Avviso-Idro elaborato sulla scorta delle previsioni meteorologiche dei quantitativi di pioggia registrati dalle roti meteorologiche nei giorni precedenti la valutazione quotidiana; delle soglie critiche di pioggia elaborate con metodi statistici. |
Contenuto dell'avviso | il RISCHIO IDROGEOLOGICO , che riguarda i possibili effetti al suolo sia di natura geomorfologica (frane), sia di natura idraulica (esonda/ioni, allagamenti) nei piccoli bacini (superficie < 50 kmq) e nelle aree urbane. |
il RISCHIO IDRAULICO , ovvero i possibili effetti al suolo di natura idraulica (fenomeni alluvionali) nei bacini idrografici maggiori (superficie con luce a mare > 50 kmq). | |
il RISCHIO METEOROLOGICO , ovvero quello legato a fenomeni quali le grandinate, i rovesci o temporali, le mareggiate, le trombe d'aria, i quali, avendo generalmente uno sviluppo locale e improvviso, non rientrano nei consueti canoni delle previsioni meteorologiche quantitative, nel senso che non è possibile conoscere se, quando, dove e con quale intensità essi si possono verificare, pur essendo in presenza di previste situazioni di instabilità meteorologica. | |
Livelli di allerta | Il territorio della Regione Siciliana è suddiviso in 9 zone di allerta: A, B, C, D, E, F, G, H, I. Per ognuna delle zone di allerta, l'Avviso-Idro definisce un Livello di Allerta, codificato con sistema semaforico (Verde, Giallo, Arancione, Rosso), cui vengono associati scenari di evento e degli effetti e danni attesi. |
Le fasi operative | Le Fasi Operative (Generica vigilanza, Attenzione, Preallarme, Allarme) sono correlate ai Livelli di Allerta e rappresentano le modalità con le quali il Sistema regionale della protezione civile, nelle sue varie articolazioni e competenze, si predispone per la mitigazione dei possibili rischi. |
Emissione e diramazione | L'Avviso-Idro viene emesso ogni giorno:
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Pianificazione di interventi | Il piano di protezione civile è lo strumento necessario ad accrescere in tempo ordinario la consapevolezza del rischio, organizzare e porre a fattor comune le risorse umane e strumentali disponibili, “costruire” capacità e professionalità e garantire il raccordo tra diverse amministrazioni ed enti, sulla base di una strategia condivisa. |
Scenari di evento | Nell'ambito del cosiddetto rischio meteo-idra geologico e idraulico, gli scenari di evento sono rappresentati dal verificarsi di fenomeni meteorologici particolarmente significativi, ossia che possono comportare impatti più o meno rilevanti sul tessuto socioeconomico locale. |
Scenari di rischio | Lo “scenario di rischio” è l'identificazione del possibile impatto sul territorio, in termini di effetti al suolo, causato da un evento meteorologico; pertanto, esso è strettamente legato alla presenza di beni vulnerabili in aree soggette a dissesti geomorfologici e/o idraulici. |
Azioni minime di prevenzione | Il “cosa fare” dipende sia dal Livello di allerta previsto, sia dalle reali condizioni che si manifestano sul territorio di cui solo gli Enti Locali possono avere piena contezza. |