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26 settembre 2023
Novità per i giovani, tutela del testamento online e Smart Cities: le ultime dal Garante Privacy
Con la newsletter n. 510 del 26 settembre 2023, il Garante Privacy fornisce chiarimenti su tre tematiche estremamente importanti.
La Redazione
Il via libera del Garante Privacy alla nuova Carta della cultura e alla Carta del merito
Il GPDP è favorevole ai criteri di attribuzione e utilizzo della nuova “Carta della cultura Giovani” e della “Carta del merito”.
Lo schema di regolamento, sottoposto all'Autorità dal Ministero della Cultura, dispone che dal 2023 la Carta dello studente verrà sostituita da due strumenti di promozione culturale per i giovani, cumulabili tra loro: la “Carta della cultura Giovani” e la “Carta del merito”.
 

attenzione

 

Per accedere alla "Carta della Cultura" sarà necessario compiere diciotto anni a decorrere dall'anno 2023 e avere un ISEE non superiore a 35.000 euro. 
Invece, per ottenere la “Carta del merito” occorrerà aver conseguito il diploma di maturità con una votazione di 100/100.

 

 
Lo schema di regolamento elenca i prodotti non acquistabili con il bonus, quali ad esempio gli abbonamenti a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi. Saranno invece inclusi i corsi di danza.
Gli esercenti potranno accedervi registrandosi tramite SPID o CIE sulla piattaforma informatica dedicata.
Lo schema prevede che i titolari o i legali rappresentanti degli esercenti indichino al momento della registrazione anche l'indirizzo PEC.
Giornalismo: no ai dati del testimone sul testamento on line
L'Autorità ha irrogato una sanzione di 10mila euro a un giornale online per aver riportato, in una foto che riprende il testamento olografo di una celebre attrice, scomparsa da poco, dati personali del soggetto che le aveva fatto da testimone.
A seguito del reclamo del testimone, al fine di ottenerne la cancellazione, la testata aveva risposto che le generalità dei testimoni costituivano parte integrante del testamento e che, comunque, l'interesse pubblico della notizia privava il documento di qualsiasi profilo di riservatezza.
Il Garante Privacy ha ricordato che la pubblicazione dei dati delle persone collegate ai protagonisti di un fatto di interesse pubblico deve sempre avvenire nei limiti dell'essenzialità dell'informazione, al cui rispetto sono tenuti i giornalisti. L'Autorità ha sottolineato che il testamento, pur essendo un atto pubblico, non può essere condiviso con chiunque. Inoltre, la pubblicazione sul quotidiano online ha comportato la diffusione dei dati personali di singoli individui ad una molteplicità indeterminata di persone, in contrasto con i principi di essenzialità e anche con quelli di correttezza, pertinenza e di non eccedenza dell'informazione rispetto alla vicenda.
Smart Cities e protezione dei dati
Il Gruppo di lavoro internazionale sulla protezione dei dati nella tecnologia (IWGDPT), conosciuto come “Gruppo di Berlino” ha adottato un documento di lavoro sulle “Smart Cities”, alla cui stesura ha contribuito anche il Garante Privacy.
Il documento di lavoro si prefigge l'obiettivo di fornire un pratico strumento di supporto rivolto ad amministrazioni locali, fornitori di servizi ed autorità di regolamentazione per definire soluzioni rispettose della protezione dei dati personali, il tutto mediante un'analisi dei rischi, case studies e raccomandazioni.