Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
28 settembre 2023
L’incapienza della cassa del fallimento non giustifica la riduzione del compenso dell’avvocato curatore
Nella procedura fallimentare, se la cassa è incapiente, l'eccedente deve essere pagata dall'erario. Il Tribunale infatti, non può ridurre il compenso dell'avvocato curatore, il quale deve essere, inoltre, liquidato al netto degli oneri fiscali.
di La Redazione
L'avvocato Tizio, curatore del fallimento di una società, proponeva ricorso in Cassazione avverso il decreto col quale il Tribunale di Vasto gli liquidava il compenso finale di 30.000,00 euro, successivamente corretto in 29.093,66 euro, a causa della limitata disponibilità di cassa della procedura.
...
Il tuo sistema integrato di aggiornamento professionale
Non sei ancora abbonato?
Non sei ancora abbonato?