Procedura regionale per le attività di controllo e vigilanza per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
La Regione Lazio con provvedimento del 14/09/2023, n. G12078 (B.U. R. Lazio P. I-II 26/09/2023, n. 77) detta le
Linee Guida per le attività di
controllo e
vigilanza nei
luoghi di lavoro. La vigilanza è uno strumento complesso di
prevenzione, che integra in sé funzioni e attività coordinate; richiede ampie e specifiche competenze tecniche e multidisciplinari comprendenti anche le funzioni di Polizia Amministrativa, di Polizia Giudiziaria (P.G) ed il coordinamento con l'Autorità Giudiziaria (A.G.).
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L'attività di vigilanza sull'applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è svolta dalla Azienda Sanitaria Locale competente per territorio attraverso il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPreSAL) che opera nei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali e dall' Ispettorato Nazionale del Lavoro (Art 13, comma 1 del D.Lgs 81/08). La vigilanza, in sinergia con altre attività (conoscenza del territorio, dei processi lavorativi e delle organizzazioni lavorative; informazione; formazione e assistenza ai soggetti del mondo del lavoro; promozione della salute e della sicurezza sul lavoro etc.), persegue l'obiettivo generale della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, ed in particolare, di contrastare efficacemente il fenomeno degli infortuni sul lavoroe delle malattie professionali o correlate al lavoro.
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Nello svolgimento di tale attività, devono essere ricercate le
strategie atte a svolgere l'intervento,
caso per caso, adottando comportamenti e metodi ispirati alla massima trasparenza operativa e procedurale, all'efficienza, all'appropriatezza, all'equità ed omogeneità su tutto il territorio regionale.
Scopo
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Garantire omogeneità di comportamento tra gli operatori sull'intero ambito regionale; migliore efficacia degli interventi; trasparenza ed equità dell'attività di vigilanza. |
Modalità di intervento
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Il Servizio PreSAL svolge la propria attività di controllo e vigilanza essenzialmente: in base alla periodica programmazione dell'attività del Servizio stesso; a seguito di esposti o segnalazione; su delega dell'A.G.; a vista (essenzialmente per i cantieri edili), ossia su iniziativa dell'operatore del servizio PreSAL qualora ne ravvisi la necessità. |
L'attività di vigilanza è prevalentemente una attività di natura amministrativa fino all'eventuale configurazione di indizi di reato rientranti nella sfera di competenza. La stessa si concretizza con azioni di sopralluogo, e sono possibili, per gli operatori dei Servizi, tutti gli accertamenti e gli approfondimenti ritenuti utili per adempiere allo specifico mandato ricevuto: si potrà fare richiesta di documentazione, acquisire informazioni dai soggetti aziendali, chiedere informazioni sui processi produttivi, sulle sostanze, sulle attrezzature, sulla formazione, eseguire accertamenti tecnici fotografici, effettuare misure e quanto necessario nei limiti della riservatezza e del segreto professionale connessi con il ruolo.
Per assicurare il coordinamento della vigilanza con l'Ispettorato Interregionale del Lavoro, si deve fare riferimento alle seguenti tipologie di vigilanza:
Vigilanza integrata
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La vigilanza realizzata contestualmente nella medesima azienda dal personale dall'ASL per gli aspetti di salute e sicurezza e dal personale ispettivo dell'INL per gli aspetti giuslavoristici. |
Vigilanza coordinata
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La vigilanza che i due Enti effettuano separatamente in aziende e momenti diversi, con condivisione successiva al primo accesso al fine di evitare duplicazioni degli accertamenti. La registrazione degli accertamenti su piattaforme tecnologiche rappresenta strumento privilegiato della vigilanza coordinata. |
Vigilanza congiunta
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La vigilanza realizzata contestualmente nella medesima azienda in cui gli aspetti in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro sono curati congiuntamente dal personale tecnico dell'ASL e dell'INL. Il ricorso a questa modalità è da intendersi residuale e potrà essere effettuata in condizioni straordinarie, individuate nell'ambito dell'Organismo di coordinamento territoriale. |
Inoltre, occorre tenere in considerazione:
- la vigilanza programmata basata sulle indicazioni dettate in merito dagli specifici Piani Nazionali e Regionali di prevenzione;
- la vigilanza su esposti e segnalazioni basata sul ricevimento degli esposti/segnalazioni definite nel Modello di segnalazione/esposto a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori;
- la vigilanza su delega dell'autorità giudiziaria con indicazioni di carattere generale, eventualmente richiamando protocolli di indagine già concordati o comunque sperimentati in altre indagini, o conferire deleghe su specifiche attività d'indagine;
- la vigilanza a vista eseguita sfruttando il monitoraggio del territorio per la ricerca e scelta prioritaria dei cantieri.
In caso di pericolo grave ed imminente, gli operatori dovranno adottare un provvedimento per interrompere la situazione di pericolo e ripristinare le condizioni di sicurezza.