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6 ottobre 2023
Procedura regionale per le attività di controllo e vigilanza per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
È responsabilità di ciascun operatore tutelare prioritariamente la propria salute e sicurezza e quella del collega, analogamente all'assolvimento di tutti gli adempimenti a carico degli altri soggetti obbligati.
di La Redazione
La Regione Lazio con provvedimento del 14/09/2023, n. G12078 (B.U. R. Lazio P. I-II 26/09/2023, n. 77) detta le Linee Guida per le attività di controllo e vigilanza nei luoghi di lavoro. La vigilanza è uno strumento complesso di prevenzione, che integra in sé funzioni e attività coordinate; richiede ampie e specifiche competenze tecniche e multidisciplinari comprendenti anche le funzioni di Polizia Amministrativa, di Polizia Giudiziaria (P.G) ed il coordinamento con l'Autorità Giudiziaria (A.G.).

precisazione

L'attività di vigilanza sull'applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è svolta dalla Azienda Sanitaria Locale competente per territorio attraverso il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPreSAL) che opera nei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali e dall' Ispettorato Nazionale del Lavoro (Art 13, comma 1 del D.Lgs 81/08). La vigilanza, in sinergia con altre attività (conoscenza del territorio, dei processi lavorativi e delle organizzazioni lavorative; informazione; formazione e assistenza ai soggetti del mondo del lavoro; promozione della salute e della sicurezza sul lavoro etc.), persegue l'obiettivo generale della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, ed in particolare, di contrastare efficacemente il fenomeno degli infortuni sul lavoroe delle malattie professionali o correlate al lavoro.

Nello svolgimento di tale attività, devono essere ricercate le strategie atte a svolgere l'intervento, caso per caso, adottando comportamenti e metodi ispirati alla massima trasparenza operativa e procedurale, all'efficienza, all'appropriatezza, all'equità ed omogeneità su tutto il territorio regionale.
Scopo Garantire omogeneità di comportamento tra gli operatori sull'intero ambito regionale; migliore efficacia degli interventi; trasparenza ed equità dell'attività di vigilanza.
Modalità di intervento Il Servizio PreSAL svolge la propria attività di controllo e vigilanza essenzialmente: in base alla periodica programmazione dell'attività del Servizio stesso; a seguito di esposti o segnalazione; su delega dell'A.G.; a vista (essenzialmente per i cantieri edili), ossia su iniziativa dell'operatore del servizio PreSAL qualora ne ravvisi la necessità.
L'attività di vigilanza è prevalentemente una attività di natura amministrativa fino all'eventuale configurazione di indizi di reato rientranti nella sfera di competenza. La stessa si concretizza con azioni di sopralluogo, e sono possibili, per gli operatori dei Servizi, tutti gli accertamenti e gli approfondimenti ritenuti utili per adempiere allo specifico mandato ricevuto: si potrà fare richiesta di documentazione, acquisire informazioni dai soggetti aziendali, chiedere informazioni sui processi produttivi, sulle sostanze, sulle attrezzature, sulla formazione, eseguire accertamenti tecnici fotografici, effettuare misure e quanto necessario nei limiti della riservatezza e del segreto professionale connessi con il ruolo.
Per assicurare il coordinamento della vigilanza con l'Ispettorato Interregionale del Lavoro, si deve fare riferimento alle seguenti tipologie di vigilanza:
Vigilanza integrata La vigilanza realizzata contestualmente nella medesima azienda dal personale dall'ASL per gli aspetti di salute e sicurezza e dal personale ispettivo dell'INL per gli aspetti giuslavoristici.
Vigilanza coordinata La vigilanza che i due Enti effettuano separatamente in aziende e momenti diversi, con condivisione successiva al primo accesso al fine di evitare duplicazioni degli accertamenti. La registrazione degli accertamenti su piattaforme tecnologiche rappresenta strumento privilegiato della vigilanza coordinata.
Vigilanza congiunta La vigilanza realizzata contestualmente nella medesima azienda in cui gli aspetti in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro sono curati congiuntamente dal personale tecnico dell'ASL e dell'INL. Il ricorso a questa modalità è da intendersi residuale e potrà essere effettuata in condizioni straordinarie, individuate nell'ambito dell'Organismo di coordinamento territoriale.
Inoltre, occorre tenere in considerazione:
  • la vigilanza programmata basata sulle indicazioni dettate in merito dagli specifici Piani Nazionali e Regionali di prevenzione;
  • la vigilanza su esposti e segnalazioni basata sul ricevimento degli esposti/segnalazioni definite nel Modello di segnalazione/esposto a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori;
  • la vigilanza su delega dell'autorità giudiziaria con indicazioni di carattere generale, eventualmente richiamando protocolli di indagine già concordati o comunque sperimentati in altre indagini, o conferire deleghe su specifiche attività d'indagine;
  • la vigilanza a vista eseguita sfruttando il monitoraggio del territorio per la ricerca e scelta prioritaria dei cantieri.
In caso di pericolo grave ed imminente, gli operatori dovranno adottare un provvedimento per interrompere la situazione di pericolo e ripristinare le condizioni di sicurezza.