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16 ottobre 2023
Dal Mimit la procedura per ottenere il bonus colonnine elettriche

In Gazzetta il comunicato con cui il Ministero ha stabilito le disposizioni procedurali in vista dell’ottenimento dei contributi finalizzati all’acquisto e all’installazione di infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica da parte di utenti domestici.

La Redazione

È stato pubblicato in G.U. n. 241/2023 il comunicato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy recante le «Disposizioni procedurali in materia di contributi per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica da parte di utenti domestici».

Le disposizioni procedurali per l'erogazione dei contributi previsti per le annualità 2022 e 2023 sono state definite con Decreto del direttore generale per la politica industriale, l'innovazione e le piccole e medie imprese del 14 marzo 2023.
La normativa si collega al D.P.C.M. emanato il 4 agosto 2022 sul riconoscimento degli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti pubblicato in G.U. n 232/2022 e all'art. 12, comma 3, D.L. n. 198/2022, convertito con modificazioni con L. n. 14/2023.

Nello specifico, il Ministero può concedere ai soggetti beneficiari un contributo per le spese ammissibili in misura pari

precisazione

  • All'80% del prezzo di acquisto e posa, nel limite massimo di 1.500 euro per persona fisica richiedente;
  • Tale limite passa a 8mila euro in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali di cui agli artt. 1117 e 1117-bis c.c..

Spese ammissibili sono quelle da effettuarsi a regola d’arte a partire dal 4 ottobre 2022 relativamente all’annualità del 2022 e a partire dal 1° gennaio 2023 per l’annualità 2023. Esse possono comprendere:

precisazione

  • Acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, includendo le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie e gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
  • Le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
  • Costi per la connessione alla rete elettrica mediante attivazione di un nuovo POD.

Ai fini dell’ammissibilità, le infrastrutture di ricarica devono essere:

precisazione

  • Nuove di fabbrica;
  • Di potenza standard;
  • Collocate nel territorio italiano e in area nella piena disponibilità dei beneficiari;
  • Realizzate secondo la regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità.

Le agevolazioni sono concesse in base a una procedura a sportello la cui domanda può essere presentata esclusivamente in via telematica mediante SPID.
Qualora fosse riscontrata la falsità delle dichiarazioni rese ovvero l’irregolarità della documentazione prodotta nel corso del procedimento amministrativo, il contributo è soggetto alla revoca.