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30 ottobre 2023
La prospettiva della rieducazione del condannato non sacrifica l’esigenza di neutralizzare il pericolo della recidiva

Con l'avvento della Cartabia è stato ridisegnato il quadro delle pene sostitutive. In tal senso, la Cassazione precisa che l'applicazione della pena sostitutiva non è incompatibile con il pericolo di recidiva, ma il giudice ha il potere discrezionale di non darvi luogo se ci sono fondati motivi che inducono a ritenere che le prescrizioni del giudice non saranno adempiute.

La Redazione

La Corte d'Appello di Bologna riformava parzialmente la pronuncia di primo grado con la quale l'imputato era stato ritenuto colpevole del reato di furto aggravato, riducendo la pena comminata in virtù della scelta del rito, riduzione che era stata omessa dal primo giudice.
Contro tale decisione, l'imputato propone ricorso in Cassazione lamentando il mancato...

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