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21 novembre 2023
Prescrizione sospesa fino a fine anno per i contributi dovuti a dipendenti pubblici e Gestione separata INPS

L'INPS informa che sono sospesi fino al 31 dicembre 2023 i termini di prescrizione della contribuzione dovuta dalle PP.AA. alla Gestione Dipendenti Pubblici e alla Gestione Separata.

La Redazione

Con la circolare n. 92 del 17 novembre 2023, l'INPS informa che sono inapplicabili fino al 31 dicembre 2023 i termini di prescrizione della contribuzione obbligatoria dovuta dalle PP.AA. alla Gestione Dipendenti Pubblici per i periodi retributivi fino al 31 dicembre 2018.
Tale inapplicabilità vale anche per le contribuzioni dovute dalle PP.AA. alla Gestione separata INPS, a prescindere dal periodo di competenza.
Ciò significa che le PP.AA. potranno continuare a regolarizzare le posizioni assicurative fino al 31 dicembre 2023, determinando in tal modo l'interruzione della prescrizione.
Per effetto dell'inapplicabilità dei termini di prescrizione fino al 31 dicembre 2023, le PP.AA. sono tenute a trasmettere eventuali denunce dei compensi corrisposti non ancora inviate, oltre ad effettuare il pagamento della contribuzione dovuta ma non versata alla Gestione separata. Proprio con riferimento alla Gestione separata, destinatari sono in particolare:

precisazione

  • I soggetti con i quali siano stati instaurati rapporti di collaborazione continuata e continuativa;
  • I titolari di rapporti occasionali autonomi;
  • I titolari di dottorati e borse di studio;
  • I soggetti che hanno diritto alle indennità per la partecipazione a collegi e commissioni.

Ciò significa che dal 1° gennaio 2024, in assenza di atti validi di interruzione della prescrizione intervenuti entro il 31 dicembre 2023, non sarà possibile accedere alla regolarizzazione della contribuzione afferente ai periodi prescritti e senza il versamento della contribuzione per le attività di collaborazione continuata e continuativa e redditi similari nella Gestione separata da parte delle PP.AA., sarà possibile esercitare la facoltà di costituzione della rendita vitalizia.

Con la stessa circolare, l'Istituto precisa il quadro normativo di riferimento, le modalità di regolarizzazione e di esposizione dei dati nel flusso UNIEMENS nonché il regime sanzionatorio applicabile.