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28 novembre 2023
Prorogato a favore degli eredi il termine per impugnare l’accertamento in caso di decesso del contribuente

Laddove, alla morte del contribuente, sia ancora pendente il termine per impugnare un atto tributario ritualmente notificatogli, esso è prorogato di sei mesi a favore degli eredi ex art. 65, comma 3, D.P.R. n. 600/1973.

La Redazione

La controversia trae origine dal ricorso presentato dall'erede del contribuente deceduto con il quale deduceva l'illegittimità dell'avviso di presa in carico ricevuto dall'Agenzia delle Entrate sul rilievo che l'accertamento presupposto non le era mai stato notificato. Secondo il ricorrente, l'ente impositore aveva l'onere di effettuare una nuova notifica nei suoi confronti come nelle ipotesi, erroneamente richiamate a sua difesa, di notifica ad un contribuente già deceduto.

La Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Calabria dichiarava l'inammissibilità del ricorso sul rilievo che l'avviso di accertamento era stato notificato ritualmente.

La controversia giunge dinanzi alla Corte di giustizia tributaria di II grado della Calabria, la quale rigetta l'appello dell'erede con sentenza n. 2369 del 21 settembre 2023.
A fondamento della sua decisione, la Corte sostiene che laddove, alla morte del contribuente, sia ancora pendente il termine per impugnare un atto tributario, si applica il comma 3 dell'art. 65 del d.P.R. n. 600/1973, a norma del quale «tutti i termini pendenti alla data della morte del contribuente o scadenti entro quattro mesi da essa, compreso il termine per la presentazione della dichiarazione e il termine per ricorrere contro l'accertamento, sono prorogati di sei mesi in favore degli eredi».
Dunque, poichè la notifica era stata regolarmente eseguita quando il contribuente era ancora in vita, la morte dello stesso intervenuta successivamente, quando il termine per ricorrere al giudice tributario era ancora pendente, ha avuto come effetto la proroga del termine stesso in favore degli eredi, nei confronti dei quali il Fisco non aveva alcun onere di rinnovare la notifica.