Il Decreto prevede un dimezzamento dei tassi d'interesse legali dal 5% al 2,5% a decorrere dal 1° gennaio 2024.

 

Ai sensi dell'art. 1284, c. 1, c.c., il MEF può modificare il tasso legale degli interessi sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a 12 mesi e tenuto conto del tasso d'inflazione registrato nell'anno;

 

La diminuzione del tasso legale impatta innanzitutto i crediti liquidi ed esigibili, ossia determinati nel loro ammontare e il cui pagamento non sia impedito da termini a favore del debitore o da condizioni sospensive. Tali crediti infatti, producono interessi nella misura legale.

Questa diminuzione si applica anche agli interessi “compensativi”, ossia quelli che spettano al venditore sul prezzo concordato, anche se non ancora esigibile, nel caso in cui il bene venduto e consegnato all'acquirente produca frutti o altri utili.

 

Anche gli interessi “moratori” sono dovuti, dal giorno della mora, nella misura legale, anche se non erano dovuti precedentemente e anche se il creditore non prova di aver subito alcun danno. 

Tuttavia, se prima della mora, erano dovuti interessi maggiori a quelli legali, gli interessi moratori sono dovuti nella stessa superiore misura.

 

Tale diminuzione degli interessi legali avrà un impatto anche sul calcolo del valore dell'usufrutto e della nuda proprietà.