Per l'EUIPO, il modello a triangolo del brand di lusso italiano non è intrinsecamente distintivo.
Il motivo Triangolo di Prada può essere protetto come marchio? È questo l'interrogativo sottoposto all'EUIPO da parte dalla holding di lusso italiana, che utilizza l'”iconico” triangolo in relazione a borse, sciarpe ed indumenti.
Secondo la Seconda Commissione di Ricorso dell'EUIPO la risposta è per lo più negativa, almeno se l'argomentazione è che tale modello sarebbe intrinsecamente distintivo.
Ma facciamo un passo indietro. Nel 2022 Prada ha presentato istanza di registrazione del marchio con motivo triangolare riportato come marchio UE. L'esaminatore dell'EUIPO ha sollevato un'obiezione relativa alla mancanza di carattere distintivo (intrinseco) per la maggior parte dei prodotti e servizi rivendicati.
La risposta di Prada è stata che: «l'iconico triangolo isoscele rovesciato… è chiaramente diventato la firma iconica di PRADA», la quale ha già registrato con successo presso l'EUIPO i marchi figurativi “Triangle” e ha utilizzato e promosso ampiamente il modello. Alla fine, l'esaminatore rifiutava la registrazione.
Sulla scorta della giurisprudenza relativa ai marchi con motivi e al loro carattere distintivo intrinseco, secondo cui «sebbene non esista uno standard di carattere distintivo diverso o rafforzato, i consumatori possono vedere marchi meno convenzionali come quelli 3D forme e modelli non comunicano di per sé l'origine commerciale a meno che non rappresentino un significativo scostamento dalle norme e dagli usi del settore di riferimento», la Commissione conclude nei seguenti termini: «il motivo a forma di triangolo in questione è un modello figurativo basilare e comune" che "non contiene alcuna variazione notevole rispetto alla rappresentazione convenzionale del motivo a forma di triangolo ed è identico alla forma tradizionale di tale motivo" uno schema"».