
Aggiornati i minimali contributivi e gli altri valori ai fini del calcolo delle contribuzioni dovute in tema di assistenza e previdenza sociale per i lavoratori dipendenti.
Con la
Come ogni anno, l'Istituto aggiorna i valori sulla base della variazione percentuale ai fini della perequazione automatica delle pensioni calcolata dall'ISTAT, che nel 2023 è stata pari al 5,4%.
Per l'anno 2024 si prevede nello specifico:
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Per le contribuzioni convenzionali in genere, invece, la retribuzione giornaliera minima è pari a 31,60 euro.
In caso di lavoratore part-time, il minimale si calcola su base oraria ed ammonta a 8,53 euro se il tempo pieno è di 40 ore a settimana, e a 7,90 euro laddove l'orario settimanale è di 36 ore.
Quanto al massimale annuo della base contributiva e pensionabile per i lavoratori iscritti successivamente al 31 dicembre 1995 a forme pensionistiche obbligatorie nonché per coloro che optano per la pensione con il sistema contributivo, esso ammonta a euro 119.650,00.
Il limite di retribuzione per l'accredito dei contributi obbligatori e figurativi è invece fissato in misura pari al 40% del trattamento minimo di pensione in vigore al 1° gennaio dell'anno di riferimento e per l'anno in corso viene così illustrato:
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La circolare precisa quali importi non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente e chiarisce che l'importo a carico del bilancio dello Stato per le prestazioni di maternità obbligatoria è uguale a 2.488,14 euro.
Approfondimento a parte è dedicato ai lavoratori sportivi e ai datori di lavoro iscritti alla Gestione pubblica.