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27 marzo 2024
Violenza economica: ABI e dipartimento per le Pari Opportunità insieme per promuovere l’indipendenza delle donne

Cos’è, come prevenire e come contrastare la violenza economica: la guida si occupa di queste tre tematiche fornendo supporto e soluzioni concrete per le donne che la subiscono e per i cittadini che vogliano impegnarsi a riconoscere tale fenomeno.

di La Redazione

Il 4 ottobre 2023 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e della violenza domestica tra la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) volto al perseguimento di due obiettivi comuni:

esempio

  • Prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne, anche in ambito domestico, in tutte le sue possibili declinazioni (fisica, economica, psicologica);
  • Favorire le iniziative di formazione e informazione sugli strumenti pubblici e privati disponibili per sostenere l’inclusione finanziaria e il superamento delle differenze legate al genere.

Tale protocollo ha durata triennale ed è aperto all’adesione di Associati che intendano impegnarsi nella promozione dell’inclusione finanziaria e nel superamento della differenza di genere, favorendo la cultura della prevenzione e del contrasto alla violenza verso le donne.

Nell’ambito di tale condivisione nasce l’idea di mettere a disposizione degli interessati una guida per aiutare a riconoscere, a prevenire e a contrastare la violenza economica, la quale rientra a pieno titolo tra le diverse forme con le quali si esplica la violenza contro le donne.
L’iniziativa è in sinergia con l’attuazione degli impegni di sviluppo sostenibile promossi dall’Agenda 2030 dell’ONU e, in particolare, con l’Obiettivo 5 dedicato alla parità di genere.
La guida è stata presentata il 7 marzo 2024 attraverso un comunicato congiunto di ABI, dipartimento per le Pari Opportunità e Fondazione per l’Educazione Finanziaria e di Risparmio e mira ad approfondire i principali aspetti che riguardano la violenza economica allo scopo di aiutare le vittime e di supportare i cittadini anche nella comprensione e nel riconoscimento del fenomeno. 

attenzione

La violenza economica si realizza attraverso forme di controllo finanziario generalmente nel contesto domestico, concretizzandosi in atti o comportamenti che impediscono e/o ostacolano l’indipendenza economica fino a controllare e a danneggiare chi la subisce.

Richiamando innanzitutto l’importanza di chiedere aiuto in questi casi, contattando il 1522, la guida fornisce delle soluzioni concrete che permettono alle donne di rendersi autonome dal punto di vista economico e finanziario. 

Ma come?

precisazione

  • Anzitutto scegliendo l’indipendenza economica, e quindi aprendo un conto corrente intestato solo a sé stesse ovvero dotarsi di una carta che consenta le funzioni di un conto grazie alla quale poter operare in autonomia;
  • Assumendo decisioni economiche. Presupposto è quello di conoscere le entrate e le uscite della famiglia, pianificare le spese e così assumere delle decisioni in proprio, senza delegarle;
  • Valutando tutti i dettagli prima di firmare qualsiasi documento;
  • Conservando tutti i documenti finanziari e legali;
  • Custodendo scrupolosamente i codici di accesso per l’utilizzo di servizi online, come SPID e credenziali home banking, o i PIN delle carte di pagamento.

Inoltre, il vademecum pone l’accento su 6 passaggi fondamentali per tutelare la propria indipendenza finanziaria:

esempio

  • Verificare la propria situazione economica;
  • Richiedere un supporto professionale;
  • Tutelare il proprio risparmio e patrimonio;
  • Mantenere relazioni;
  • Continuare a formarsi e a specializzarsi;
  • Aggiornare le proprie conoscenze economiche.

Altre iniziative messe in campo da ABI per rafforzare le conoscenze finanziarie dei cittadini e sostenere la parità di genere sono:

precisazione

  • Il protocollo ABI-dipartimento Pari Opportunità contro la violenza di genere, la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e il supporto all’inclusione finanziaria e il superamento delle differenze di genere;
  • Attività di formazione e informazione rivolte a tutti i cittadini;
  • Il protocollo di intesa volto a favorire il rimborso dei crediti da parte delle donne vittime di violenza di genere promosso da ABI e dalle Organizzazioni Sindacali di settore;
  • Il protocollo “Microcredito di Libertà” per favorire la concessione di finanziamenti in forma di microcrediti sociale e di impresa in favore di donne che hanno subito violenza di genere che vogliano intraprendere iniziative di microimpresa autonome ovvero che non siano in grado di provvedere alle necessità personali e familiari.