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12 dicembre 2024
Il Decreto Ambiente è legge: via libera definitivo della Camera
Con 141 voti a favore, 81 contrari e 3 astenuti, è stato approvato definitivamente il disegno di legge di conversione del D.L. n. 153/2024. Si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
di La Redazione

Nella seduta di mercoledì 11 dicembre 2024, la Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del Decreto-Legge 17 ottobre 2024, n. 153, recante «Disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell'economia circolare, l'attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico».

I sì sono stati 141, i no 81, gli astenuti 3. Il provvedimento, già approvato dal Senato, è legge.

A seguito delle modifiche approvate in Senato, il provvedimento si compone ora di 14 articoli e persegue le seguenti finalità:

  • semplificare i procedimenti di valutazione ambientale (VIA, VAS);garantire certezza del quadro normativo per il settore della prospezione e coltivazione di idrocarburi;
  • introdurre disposizioni per la sostenibilità del suolo e delle acque, volte a prevenire l'avverarsi di eventi emergenziali;
  • adottare misure indifferibili per l'economia circolare;
  • provvedere in ordine alla semplificazione dei procedimenti di bonifica dei siti inquinati e al rafforzamento delle capacità amministrative;
  • assicurare il rafforzamento delle capacità amministrative delle pubbliche amministrazioni operanti nei settori dell'ambiente e della sicurezza energetica.

Di seguito alcune delle novità previste.

  • L'art. 1, modificato nel corso dell'esame al Senato, apporta una serie di modifiche alla normativa in materia di valutazioni e autorizzazioni ambientali. A tal proposito viene ampliato l'elenco dei progetti prioritari che possono essere trattati dalle commissioni tecniche VIA-VAS e PNRR-PNIEC.
  • L'art. 3 apporta modificazioni alla parte terza del Decreto Legislativo n. 152/2006 prevedendo misure urgenti per la gestione della crisi idrica.
  • Le lettere a-bis) e a-ter) del comma 2 dell'art. 4, introdotte dal Senato, recano modifiche alla disciplina dei sistemi di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi prevista dal Codice dell'ambiente, al fine di disciplinare il riparto dei costi tra i vari soggetti coinvolti e ampliare gli obblighi di monitoraggio dei flussi di imballaggi.
  • L'art. 8 prevede l'obbligo, per i soggetti attuatori degli interventi finanziati per mitigare il dissesto idrogeologico sul territorionazionale, di alimentare il Repertorio nazionale degli interventi per la difesa del suolo (piattaforma ReNDiS), a prescindere dalla fonte di finanziamento, al fine di assicurare la completezza del quadro tecnico conoscitivo.
  • L'art. 10 contiene una pluralità di disposizioni riguardanti le amministrazioni che operano nel settore della sicurezza energetica. Il comma 1 abilita il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica ad adottare apposite linee guida ai fini dell'espletamento delle funzioni del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (SNPA).

attenzione

In Gazzetta Ufficiale n. 294/2024 è stata pubblicata la Legge 13 dicembre 2024, n. 191 di conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 17 ottobre 2024, n. 153, recante «disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell'economia circolare, l'attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico».

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