Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
27 maggio 2025
Congedo parentale: dall’INPS le istruzioni operative per accedere all’aumento dell’indennità

Grazie alle novità introdotte dalla Legge di bilancio 2025, i genitori potranno fruire dei primi tre mesi di congedo parentale retribuiti all'80%, da utilizzare congiuntamente o singolarmente, in forma alternata o simultanea. I mesi successivi, invece, restano indennizzati al 30% della retribuzione.

di La Redazione

Con la circolare n. 95 del 26 maggio 2025, l'INPS ha fornito le indicazioni relative all'aumento dell'indennità parentale con riferimento alle ultime modifiche apportate dalla Legge di bilancio 2025. Sale infatti l'indennità per il mese di congedo parentale dal 60% all'80% della retribuzione e si estende per un altro mese, passando dal 30% all'80% della retribuzione.

Gli aumenti si applicano ai lavoratori dipendenti che terminano il congedo di maternità o di paternità dopo il 31 dicembre 2024 e che fruiscono del congedo parentale a partire dal 1° gennaio 2025. La misura si estende anche ai casi di adozione e di affidamento.

precisazione

Grazie alle modifiche introdotte dalla nuova Legge di bilancio, il congedo parentale di entrambi i genitori o del genitore solo è indennizzabile come segue:

  • Il primo mese all'80% della retribuzione, entro i 6 anni di vita o entro 6 anni dall'ingresso in famiglia in caso di adozione o di affidamento;
  • Anche il secondo mese all'80% della retribuzione, in luogo del 60%, alle stesse condizioni di cui sopra;
  • Allo stesso modo il terzo mese, retribuito sempre all'80% della retribuzione anziché al 30%, alle medesime condizioni;
  • Sei mesi al 30% della retribuzione, indipendentemente dalla situazione reddituale;
  • L'ultimo mese non è indennizzabile, salvo per situazioni di reddito particolarmente basso.

Per accedere ai tre mesi di congedo con retribuzione all'80% è necessario, quindi:

esempio

  • Che il genitore sia un lavoratore dipendente;
  • Che il congedo di maternità/paternità sia terminato successivamente al 31 dicembre 2024;
  • Che il congedo sia fruito dal 1° gennaio 2025 in poi.

Si ricorda che la domanda può essere presentata esclusivamente in via telematica.

Documenti correlati