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5 luglio 2021
Amministrativo
Legittima la sanatoria dell'abbaino che rappresenta una modifica della cosa comune
Il comune non può negare l'opera realizzata dal proprietario del sottotetto che, seppur abusiva, non costituisce un'innovazione bensì una modifica della cosa comune.
di Avv. e Giornalista pubblicista Maurizio Tarantino
TAR Piemonte, sez. II, sentenza (ud. 8 giugno 2021) 2 luglio 2021, n. 686
Il caso
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Il Comune aveva respinto l'istanza di sanatoria presentata dalla sig.ra Tizia ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 - per la conservazione di abbaini realizzati in difformità rispetto alla... |
Il diritto
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Osserva il giudice amministrativo, con specifico riferimento all'apertura di abbaini da parte del proprietario del piano sottostante al tetto comune, che la Corte di... |
La lente dell'autore
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La pronuncia in oggetto è interessante in quanto si presta ad alcune precisazioni generali in merito alle... |
TAR Piemonte, sez. II, sentenza (ud. 8 giugno 2021) 2 luglio 2021, n. 686
Svolgimento del processo / Motivi della decisione
Con il provvedimento indicato in epigrafe il Comune di Torino ha respinto l’istanza di sanatoria presentata dalla sig.ra A. S. B. ai sensi dell’art. 36 D.P.R. n. 380/2001 - per la conservazione di abbaini realizzati in difformità rispetto alla denuncia di...
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