17 settembre 2021
La conflittualità tra genitori non è sufficiente per escludere l’affido condiviso
Il diritto del minore alla bigenitorialità, intesa quale presenza comune dei genitori nella vita dei figli, è l'interesse superiore a cui devono tendere le decisioni dei giudici e la mera conflittualità tra genitori, relativa tra l'altro a scelte non fondamentali nella vita del figlio, non è sufficiente a disporre l'affidamento del minore stesso ai Servizi Sociali. Questo il principio affermato dalla Suprema Corte nella sentenza n. 24637 pubblicata il 13 settembre 2021.
di Avv. Alice Di Lallo
Il caso
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La Corte d'Appello di Roma, decidendo sul reclamo principale materno e su quello incidentale paterno rispetto al decreto del Tribunale ordinario, disponeva l'affidamento del figlio minore ai Servizi Sociali sulla base dei seguenti elementi a) entrambi i genitori non erano... |
Il diritto
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L'art. 337-ter c.c., in materia di provvedimenti riguardanti i figli, prevede la... |
La lente dell'autore
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In caso di separazione dei genitori, l'affido condiviso, introdotto nel nostro ordinamento con la... |
Corte di Cassazione, sez. I Civile, ordinanza (ud. 12 maggio 2021) 13 settembre 2021, n. 24637
Svolgimento del processo
Che:
1. Con Decreto del 4 luglio 2019, la Corte di appello di Roma, decidendo sul reclamo principale proposto da G.B. e sul reclamo incidentale di R.G., nonchè sul ricorso ex art. 709 ter c.p.c., presentato dal R., ha di
sposto l'affidamento del minore Re.Gu., nato il...