La sentenza della seconda sezione civile della Suprema Corte, valorizzando anche ragioni di equità e giustizia, si è pronunciata su una fattispecie complessa relativa alla sorte di una servitù in un caso in cui – ad un certo punto di un processo esecutivo – la stessa si sarebbe estinta per confusione interrogandosi sulla possibilità, o no, di reviviscenza della servitù laddove venga meno la situazione in cui è coinciso il proprietario del fondo servente con quello del fondo dominante.
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La sentenza della seconda sezione della Corte di Cassazione del 19 ottobre 2021, n. 28853 si è pronunciata sulla sorte di una servitù in un caso in cui – ad un certo punto – la stessa si sarebbe estinta per confusione interrogandosi sulla possibilità, o no, di reviviscenza della... |
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La Suprema Corte, però, riforma la sentenza di appello muovendo il proprio ragionamento dalla norma relativa all'inefficacia (relativa) delle alienazioni... |
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Ecco allora che l'acquirente in sede forzata dell'immobile gravato dalla servitù non può dolersi della... |
Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza (ud. 4 maggio 2021) 19 ottobre 2021, n. 28853
Svolgimento del processo
La A. s.r.l. ha convenuto in giudizio, innanzi al tribunale di Monza, E. V., A. M., M. M. e la O. s.r.l. chiedendo che fosse accertata e dichiarata l'esclusiva proprietà, in capo alla stessa, del terreno sito nel Comune di (omissis), censito al (omissis), e che, per...