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8 novembre 2021
Civile e processo
Legittima l’estensione retroattiva della facoltà di affrancazione degli alloggi di edilizia convenzionata a tutte le persone fisiche che vi abbiano interesse
La nuova disciplina dell'affrancazione, se, da un lato, conduce all'estinzione del credito recuperatorio azionato dagli acquirenti a prezzo di mercato, dall'altro, tende a soddisfare l'interesse fondamentale che è all'origine di tale pretesa, ossia la corrispondenza tra il maggiore importo versato e la libertà del bene compravenduto da vincoli alla commerciabilità.
di Avv. e Giornalista pubblicista Maurizio Tarantino
Il caso
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La questione sottoposta ad arbitrato riguardava l'accertamento chiesto dall'attore della nullità parziale del contratto di compravendita stipulato nel 2013, con il quale il convenuto aveva trasferito all'attore la proprietà superficiaria di un alloggio di edilizia convenzionata,... |
Il diritto
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Secondo i giudici della Corte Costituzionale, l'incidenza delle norme censurate sulle pretese restitutorie sorte nel vigore della regolazione... |
Corte Costituzionale, sentenza (ud. 23 settembre 2021) 5 novembre 2021, n. 210
Ritenuto in fatto
1.– Con ordinanza dell’11 settembre 2020, iscritta al n. 196 del registro ordinanze del 2020, l’Arbitro unico di Roma – adito in virtù di convenzione di arbitrato rituale – ha sollevato questioni di legittimità costituzionale dell’art. 25-undecies del decreto-legge 23...
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