Home
17 gennaio 2022
Civile e processo
Sì al fido mobile, se provato, anche aliunde, sempre per iscritto
Il tema è quello dell'affidamento non riveniente da un contratto scritto ad hoc, ma desunto aliunde. Nel tracciare i limiti di validità del c.d. fido mobile, l'ordinanza n. 926/2022 della Suprema Corte dirime una controversia sull'assoggettabilità a revocatoria fallimentare delle rimesse (solutorie) del già affidatario, che ritiene aggredibili, ove il fido mobile non sia provato quale legittimo strumento di apertura di credito, con condanna della Banca al pagamento dell'importo eccedente il credito già consentito.
di Avv. Gianluca Denora
Il caso
|
|
L'ordinanza in commento (camera di consiglio del 28 ottobre 2021, deposito del 13 gennaio 2022) muove da una sentenza della Corte d'Appello di Milano (sentenza n. 1709/2015) che, a sua volta, aveva... |
Il diritto
|
|
I motivi di ricorso sono sei; dal punto di vista del rito, essi si incentrano prevalentemente sul vizio di omesso esame circa fatti decisivi per... |
La lente dell'autore
|
|
Il fido... |
Corte di Cassazione, sez. I Civile, ordinanza (ud. 28 ottobre 2021) 13 gennaio 2022, n. 926
Svolgimento del processo
1. - Formenti Seleco S.p.a. in amministrazione straordinaria ricorre per sei mezzi, nei confronti della Banca di Credito Cooperativo di Carugate soc. coop., contro la sentenza del 21 aprile 2015 con cui la Corte d'appello di Milano ha respinto i rispettivi contrapposti...
Documenti correlati
