Sempre più spesso le condotte diffamatorie sono veicolate attraverso la rete e, in particolare, i social network come Facebook. Ma come si accerta, in casi come questi, l'identità dell'autore del post? È sempre necessario acquisire l'indirizzo IP e i file .log oppure è possibile individuare l'autore anche attraverso altre prove? E se ci fosse stato un furto di identità digitale?
|
La quinta sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza 7 febbraio 2022, n. 4239 affronta un aspetto molto delicato della diffamazione a mezzo social network. Nessun dubbio che il delitto di diffamazione possa essere commesso anche a mezzo di... |
|
Orbene, per la Suprema Corte il ragionamento dei giudici di merito che hanno affermato la penale responsabilità dell'imputato individuandolo come autore... |
|
La presenza di plurimi dati indiziari che ha portato all'individuazione dell'autore del fatto rappresenta una prova... |
Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza (ud. 21 ottobre 2021) 7 febbraio 2022, n. 4239
Svolgimento del processo
1. Con la sentenza impugnata, la Corte d'appello di Campobasso ha confermato la condanna, emessa dal Tribunale in sede, in data 31 gennaio 2020, nei confronti di S.C., in relazione al reato di cui all'art. 595, comma 3, cod. pen., alla pena di euro ottocento di...