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10 marzo 2022
Civile e processo
Violazione delle distanze legali e danno in re ipsa
La prova del danno, sia nella sua esistenza che nella sua quantificazione, può essere spesso molto difficile da fornire da parte del danneggiato, così che, in alcuni casi, la giurisprudenza consente il ricorso alla categoria del cosiddetto danno in re ipsa, come dimostra il caso del risarcimento del danno per violazione delle distanze legali.
di Avv. Fabio Valerini
Il caso
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La Sesta sezione Civile della Corte di Cassazione con l'ordinanza del 10 marzo 2022, n. 7788 ha avuto modo di tornare sulla delicata questione della possibilità per un danneggiato di veder semplificato il proprio onere probatorio sull'esistenza del pregiudizio attraverso il... |
Il diritto
La lente dell'autore
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C'è, quindi, una formula che sembra... |
Corte di Cassazione, sez. VI Civile, ordinanza (ud. 18 novembre 2021) 10 marzo 2022, n. 7788
Svolgimento del processo
Ritenuto che la vicenda qui al vaglio può riassumersi, per quel che ancora qui residua d'utile, nei termini seguenti:
- il Tribunale, in accoglimento della domanda avanzata da...
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