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7 aprile 2022
Penale e processo
Il solo verbale di vane ricerche (in Italia) della prostituta straniera legittima la lettura delle dichiarazioni predibattimentali
La Cassazione, richiamando alcuni precedenti di legittimità, afferma l'inutilità delle ricerche all'estero del testimone, resosi irreperibile, se compiute in assenza di precisi elementi di collegamento tra quest'ultimo ed il proprio paese d'origine.
Inoltre, la condizione di straniero del teste e l'attività di meretricio svolta da parte sua, sono elementi insufficienti a ritenere prevedibile la successiva irreperibilità del dichiarante; pertanto, in assenza di ulteriori elementi, la lettura in dibattimento delle precedenti dichiarazioni rese dallo stesso è da ritenersi legittima.
di Avv. Dario Quaranta
Il caso

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P.E. era stato condannato, in primo grado ed in appello, per sfruttamento della prostituzione aggravato, ex artt. 3, comma 1, n. 8 e ...

Il diritto

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La Cassazione, all'esito della valutazione del motivo di ricorso, giunge a ritenerlo non fondato.
Quanto al profilo della...

La lente dell'autore

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La sentenza della Suprema Corte qui commentata affronta la sempre annosa questione...

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